UN’OPERA PROVVIDENZIALE

“Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti” (Salmo 19:12)

Meditazione di oggi

Uno degli strumenti che Dio utilizza per rivelarci il nostro bisogno di purificazione è la Sua opera nella nostra esistenza quotidiana. Una persona apprende tanto dalla vita. Mediante le circostanze di ogni giorno, e tramite tutto ciò che ci circonda, il Padre Celeste ci rivela le nostre cadute, la nostra debolezza … il Suo aiuto. Nei campi, quando si ara più in profondità, viene estirpato il farfaro, un’erbaccia che solitamente non si vede e di cui nemmeno si sospetta la presenza. Allo stesso modo, grazie alla Sua opera in noi, Dio penetra nei recessi più profondi del nostro animo per far emergere gli errori più riposti. Prendiamo, ad esempio, la “disciplina” della vita: le vessazioni, le seccature, le delusioni e le perdite mettono a nudo la nostra realtà più intima, conducendoci alla preghiera, che diversamente saremmo portati ad eludere. “Purificami dagli errori occulti”. “Tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio”, ma a quale bene? Non all’indulgenza con noi stessi o alla ricerca del proprio utile, come saremmo portati a credere nella nostra cecità spirituale. Tutte le cose cooperano a questo completo e autentico bene: purificarci dai peccati occulti. Il versetto continua, infatti: “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali son chiamati secondo il suo proponimento. Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo” (Rom. 8:28, 29). I processi divini attivano un’opera che è in grado di trasformare la personalità più caparbia, rendendola più simile al glorioso Figlio di Dio. Ricerchiamo intensamente questa grande benedizione. Viviamone la realtà. L’unico guadagno perenne è una maggiore somiglianza al nostro Signore. L’unico danno permanente è quello che ci rende meno simili a Lui. Le cose positive nella vita portano sul palmo della mano questo oro puro. Il dolore, con un tocco leggiadro o con un colpo violento, non è che lo scalpello della paziente opera di Dio che scolpisce nella nostra vita un’immagine più chiara del Suo Figlio. Sviluppiamo il coraggio, ed esercitiamo la pazienza, cari fratelli! Tutte le cose, nella prospettiva divina, sono dalla nostra parte, per aiutarci quando confidiamo realmente in Lui. Tutte le cose cooperano assieme per rispondere al grido del nostro cuore: “Purificami dagli errori occulti!”.

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