L’IGNORANZA DEL VERO DIO

Isaia 55:7
Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente.

Per comprendere la parola di Dio, dobbiamo comprendere prima di tutto Dio.
Non la forma che nessun uomo potrà mai conoscere, ma il carattere di DIO. Senza comprendere la Sua natura e il Suo carattere nessuno può camminare con il vero Dio.
Infatti, È proprio L’IGNORANZA DEL VERO DIO, nostro Creatore, la causa dell’idolatria; PER questo motivo ognuno cammina con il dio che gli è più consono, fabbricato a propria immagine e somiglianza.
Ora noi sappiamo che Le Scritture Lo definiscono così: Dio è Spirito ed è il Santissimo, l’Onnipotente Creatore di tutto ciò che esiste, la vera Luce, è Amore altruistico puro. Noi facciamo parte della Sua creazione e, nel Suo infinito amore per le Sue creature, rivelò al mondo il Suo carattere e la Sua immagine attraverso il Suo unico Figlio. Noi, dunque, in Gesù Cristo ci dobbiamo specchiare.
Egli è senza inizio e senza fine, immortale, conosce il passato il presente e il futuro, immutabile, incorruttibile, perfetto. Egli è attendibile ed affidabile perché il Suo amore è per tutto e per tutti.
Ma come può l’uomo camminare con il vero Dio se non cambia la sua mente e i suoi pensieri? L’uomo anche se dice di conoscere il Signore, ha purtroppo una natura peccaminosa, proiettata verso il male e dunque lontano da Lui. L’uomo desidera avidamente, egoisticamente e tende ad appagare il suo io.È impossibile per uomo con queste caratteristiche ereditare il Regno di Dio e vivere in eterno.
Quindi, nell’uomo ci vuole una vera conversione della mente. Questo è il vero miracolo convertire la propria mente che produce solo male, in una condizione in cui l’atteggiamento e il frutto è di solo bene per arrivare al carattere unico e perfetto di DIO. Senza questo cambiamento, senza il ritorno all’Eterno non c’è la vera vita. Ciò non consiste in un semplice cambio di abitudini o di opinioni, di chiesa o religione, ma la base principale è il vero pentimento. Nel momento in cui ci vediamo mancanti e peccatori, allora il nostro cammino è iniziato. Ora esaminiamo noi stessi alla luce della Parola, e capiremo che non esistono peccati piccoli o grandi, esiste il peccato. Se riconosciamo di essere peccatori e bisognosi di essere salvati, andiamo dal nostro Creatore che aspetta a braccia aperte il ritorno della pecora perduta, ci sarà festa nel cielo e saremo rivestiti di giustizia per i meriti di Gesù Cristo nelle cui mani saremo affidati con la promessa della vita eterna. 

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