Or il giovane Samuele serviva l’Eterno alla presenza di Eli. La parola dell’Eterno era rara in quei giorni, e non c’era alcuna estesa rivelazione (1Samuele 3:1)

L’uomo sapiente cerca novità intellettuali, quello sentimentale novità emozionali, quello materiale novità carnali….ma la Parola del Signore è, purtroppo, quello che oggi la maggior parte delle persone non ricerca. Eppure Essa è quella che più di ogni altra cosa ci può guidare attraverso le circostanze e le opportunità che abbiamo di fronte nella vita.
Quando Dio parlò al giovane Samuele, il ragazzo erroneamente pensò che fosse stato il sacerdote Eli a chiamarlo. Eli, alla terza volta, comprese e disse al ragazzo: “Va’ a coricarti e, se ti chiamerà ancora, dirai: “Parla, o Eterno, perché il tuo servo ascolta”. Samuele ascoltò e divenne un uomo che visse fedelmente e senza paura, perché Dio si rivelava a lui mediante la Sua Parola.
Dunque, ogni volta che ascoltiamo un sermone, preghiamo o leggiamo la Parola di Dio, dobbiamo pregare in questo modo: “Signore Gesù, puoi parlarmi perché sono pronto ad ascoltare col cuore e disposto ad ubbidire alla Tua voce”.
In questo mondo dove le parole e le voci sono così tante e confuse, ma non adatte ad aiutarci e guidarci nelle nostre circostanze, dobbiamo imparare a discernere “la voce” di Gesù. L’orecchio giusto si chiama “cuore”. Perciò UBBIDISCI ALLA VOCE DI DIO!

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