DEBOLE? È ALLORA CHE SONO FORTE

Lena Kingwall, nata senza braccia, campionessa mondiale di nuoto degli handicappati, ha dato questa testimonianza della sua fede:
“Dio era con me quando ero solo un embrione?
Pensava a me prima della mia nascita?
Io credo di sì.
Sono anche persuasa che la mia apparenza non sia l’essenziale.
L’importante è il mio atteggiamento nei confronti di Dio.
Evidentemente, mi sono spesso chiesta perché ci fossero sulla Terra tante sofferenze, malattie e infermità e perché Dio le permettesse.
Non ho risposte semplici a queste domande.
Forse proprio quello che ci fa soffrire è ciò che ci forma di più.
Nessuno attraversa la vita senza mai incontrare ostacoli.
Mi pare che gli esseri umani s’arricchiscano con le esperienze dolorose che fanno.
Con il soccorso del Signore, ho potuto superare le sofferenze e le difficoltà che ho dovuto affrontare.
Egli m’ha dato la forza sufficiente per questo.
Certamente, avrei voluto che Dio mi avesse risparmiato la mia menomazione, ma ho fatto sempre l’esperienza della Sua presenza in situazioni ordinarie come pure in circostanze cruciali.
Questo mi dà gioia e forza.
Posso dunque guardare all’avvenire con fiducia, anche se ignoro quello che mi aspetta.
Sono riconoscente di vivere.
Ho un marito, una figlia e degli amici pronti ad aiutarmi quando le circostanze diventano troppo difficili.
Ma soprattutto ho Dio.
Egli mi ama e so che niente mi potrà separare dal Suo amore”.
Spurgeon scrisse: “Perché dovremmo contare le teste, per vedere se siamo in maggioranza?
Un uomo con Dio è già in maggioranza, quand’anche fossero in mille contro di lui.
Potrebbe capitare che le nostre risorse umane siano troppo numerose, al punto che Dio non possa agire: questo accadde anche a Gedeone, che fece aumentare le sue forze, diminuendo il numero dei suoi soldati (Giudici 7).
Gli eserciti di Dio non sono mai troppo esigui.
Quando Egli volle fondare una nazione, chiamò un solo uomo, Abraamo, e lo benedisse.
Per vincere il superbo Faraone, utilizzò solo due uomini, Mosè ed Aronne.
Dio si servì sovente di un uomo solo, invece di truppe ben addestrate, guidate da abili ufficiali.
Tutti gli uomini Israeliti, uniti in un esercito, riuscirono a combattere proprio come fece Sansone da solo!
Saul ed il suo esercito uccisero i loro mille, ma Davide ne uccise diecimila (I Samuele 18:7).
Il Signore può dare al nemico dei grandi vantaggi e poi batterlo alla fine.
Se abbiamo la fede, abbiamo anche Dio dalla nostra parte … cosa possono fare contro di noi migliaia di uomini?
Il cane di un pastore può guidare davanti a sé un grande gregge.
Se il Signore ti ha mandato, fratello mio, la Sua forza compirà in te il Suo piano divino.
Riposati dunque su questa promessa e mostra il tuo coraggio! (C.H.Spurgeon).

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