Daily Archives: 31 Ottobre 2014

“Non vi stimate saggi da voi stessi.” (Romani 12:16)

Sappiamo molto bene che abbiamo la tendenza a prendere iniziative per conto nostro, a ragionare, razionalizzare, analizzare, testare, discernere e poi agire secondo la nostra mente e i nostri pensieri. La Bibbia ci parla della nostra male acquistata conoscenza del bene e del male come conseguenza (e causa) della disobbedienza alla parola di Dio, e

“il tormento che uno si dà…” (Proverbi 10:22)

Chi si dà tormento? Chi semina molto, ma raccoglie poco; chi mangia, ma senza saziarsi; chi beve, ma senza soddisfare la sete; chi accumula un tesoro sulla terra e non fa che metterlo in una borsa forata: lo perde appena comincia a camminare, e chi lo segue, lo raccoglie. Chi si da premura solo per

IL PENTIMENTO

Non mi salva il pentimento, ma il pentimento certifica che io sono consapevole di ciò che Dio ha fatto per me in Cristo Gesù. Il pericolo che si corre è di porre l’accento sull’effetto invece che sulla causa e di dire: “Per la mia ubbidienza, per la mia consacrazione mi sono posto nella giusta posizione

C’è differenza, oggi, tra gli atteggiamenti e modi di pensare dell’empio e quelli del cristiano? Esaminiamo

La calunnia, il meditare il male, con un atteggiamento provocatorio, è un’abitudine. Precipitoso nel parlare, non avendo la saggezza di discernere quando parlare e quando tacere, e immediata reazione dando sfogo a tutta la sua ira all’offesa subita, (ferito l’orgoglio e per aver ascoltato la verità) agendo anche con avventatezza. Con l’ira l’uomo cerca (e

Luca 13:1-9 Tu che hai il coraggio di condannare e di giudicare gli altri, sei davvero in grado di affermare che sarai esente dalla condanna e dal giudizio?

Tu che condanni e giudichi le varie religioni e le varie denominazioni, sei in grado di affermare che la tua religione, o la tua denominazione, sia esente dalla condanna e dal giudizio? L’altro potrà fare ciò che tu non fai, ma tu fai ciò che l’altro non fa. Si è tutti e due nella stessa

MISSIONARIO

È missionario colui che è mandato da Gesù Cristo, così come Egli era stato mandato da Dio. La nota che predomina è il comando di Gesù. Oggi invece si ha la tendenza a porre come ragione che ci è di sprone la mèta cui guardiamo, a spazzare via ogni cosa che ci si para davanti