Te la farò pagare!

“Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.” (Romani 12:19-21)

Questo è il brano biblico che ho letto stamattina e sono stato messo in crisi.

Avrei preferito un testo diverso, ma è la Parola di Dio e, quindi, va presa nella sua totalità senza scarti o preferenze di sorta.

I versi del nostro testo non sono per i “supercristiani”, che non esistono, ma per ogni semplice credente.

Il testo è chiaro: Non possiamo fare vendette! Niente da fare! Non ci sono eccezioni! Non si sono circostanze attenuanti.

Ad esempio, non possiamo invocare il fatto che il crimine commesso contro di noi era così grande da essere autorizzati alla vendetta. No! No!No!

Nessun “Forse”; “Se”,; “Ma”. La vendetta e la ritorsione sono escluse per le persone che appartengo alla Famiglia di Dio! Dio ci ha perdonato e così anche noi dobbiamo offrire il perdono agli altri!

Per prima cosa cerchiamo di capire: CHI È IL NOSTRO NEMICO?

Io non credo che si riferisca a qualcuno molto lontano, come la gente appartenente all’ISIS, o in Afghanistan o in Iraq. I nemici che abbiamo sono quasi sempre persone vicine a noi e che conosciamo. Lavoriamo con loro; siamo a scuola con loro; sono membri della nostra famiglia o frequentiamo alla stessa chiesa. Sono persone che ci fanno male in un modo o nell’altro.

Il mio nemico è quasi sempre qualcuno vicino a me. Io non ho nemici in Iran; Io non conosco nessuno in Iran, ma non è difficile avere nemici dalle mie parti.

Chiarito questo: Ci sono almeno tre motivi per non vendicarci:

1. LA VENDETTA È IL COMPITO DI DIO
V. 19 “…Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio;”

Noi non abbiamo né l’autorità e neppure le competenze; tra l’altro, quando mettiamo le mani noi, riusciamo solo a complicare le cose ed a peggiorare le situazioni.

O siamo troppo duri o siamo troppo deboli. Attacchiamo la persona sbagliata nel modo sbagliato. Diciamo le cose sbagliate e si finisce per peggiorare e non migliorare.

Dio è a conoscenza delle ferite che ti sono state causate; non è indifferente! Egli vede cose che noi non vediamo; osserva i motivi del cuore.

Il giudizio è il compito esclusivo di Dio per l’umanità. Se cerchiamo di fargliela pagare a coloro che ci hanno ferito, nella migliore delle ipotesi riusciamo solo a peggiorare le cose; Quindi lasciare fare a Dio! Egli è perfetto nei suoi giudizi!

2. LA VENDETTA NON È LA SOLUZIONE MIGLIORE
V. 20 “Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo».”

“Al contrario: ‘Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere. In questo modo, si radunerai carboni ardenti sul suo capo ‘ “(v.20).

Noi dobbiamo linciare i nostri nemici; non possiamo inviare loro lettere anonime velenose (mai fatte e mai ricevute); non dobbiamo diffondere brutte storie sul loro conto.

Ma non dobbiamo neppure ignorare il nostro nemico; distogliere lo sguardo e far finta che non esiste.

Se il tuo nemico è caduto in disgrazia, non dobbiamo ridacchiare con piacere e pensare: “Beh, ha avuto quello che si meritava.” Se è senza cibo, allora offrigli un panino ed un succo di frutta.

Se a seguito di ciò pensi che il tuo nemico diventerà più forte; questo non è la nostra preoccupazione. Si deve fare semplicemente il nostro dovere. Se siamo cristiani, allora si deve agire in contrasto con le nostre tendenze naturali.

Se il mio nemico ha bisogno, io devo aiutarlo ed allora qualcosa di straordinario succede: “…poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo.” V. 20; cioè: la sua coscienza brucia; riflette e si vergogna di come ti sta trattando.

Quali potrebbero essere questi “carboni ardenti”?

Possono essere molte cose; un dono, una parola gentile, una telefonata, un mazzo di fiori, un pasto, una visita in ospedale, offrendo un passaggio, mettere una buona parola con i loro superiori,

3. LA VENDETTA CI DISTRUGGE, MA IL BENE VINCE IL MALE.
V. 21 “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.”

Non commettiamo l’errore di citare questo verso come se fosse un motto; del tipo: “Una mela al giorno toglie il medico di torno!”

““Non lasciarti vincere dal male…” significa: “Non lasciare che la sete di vendetta ti distrugga!”

Certo; possiamo alzare di più la voce ed avere la meglio su di loro, ma abbiamo distrutto la nostra vita spirituale.

Se nutriamo la voglia di ferire un’altra persona, la rabbia, la cattiveria, sentimenti feriti, e pensieri orribili che ti tengono fino a tarda notte. Questo è uno dei motivi per cui molte persone sono malate di oggi. Sono sempre depressi, e non riescono a dormire. Hanno tutti i tipi di problemi, problemi di schiena, mal di testa, incubi, problemi di stomaco e problemi di peso.

Non sto generalizzando oppure che non bisogna andare dal medico. Affatto! Quello che penso è che in molti casi ci sono dei “carnefici nascosti”, così come qualcuno li ha chiamati, che fanno il lavoro sporco dentro l’anima nostra e ci fanno perdere non solo l’anima, ma in questo tempo anche la salute.
“Vincere il male con il bene”, è la soluzione di Dio!

A me pare di leggere nella Sacra Scrittura che il male ottiene risultati solo a breve termine, ma alla fine è sempre il Bene che vince!

Se la vita fosse una corsa di 100 metri, allora il male sarebbe vincente; ma la vita è una maratona e, pertanto, alla fine il Bene è vittorioso!

Gesù è l’esempio supremo! Per le ingiustizie subite, non si mai difeso; ma se non avesse fatto così, saremmo ancora tutti nei nostri peccati e senza speranza.

IN CONCLUSIONE

Proponiamoci, con sincera determinazione di non vendicarci. Ci sono e ci saranno persone che il diavolo userà per farti del male; per scoraggiarti; Satana le proverà tutte per farti venire meno. Non prestiamogli il fianco!

Affidiamo a Dio le nostre sofferenze, le ferite, gli abusi e le prevaricazioni e, nel contempo, chiediamogli in preghiera di darci l’occasione di far loro del bene, cosicché la vittoria sarà sicura!

Un abbraccio a tutti e scusandomi per essere stato anche questa volta prolisso, vi saluto con la Pace del Signore.

Dio Vi benedica

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