L’eresia del perfezionismo!

“«Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola. Isaia 66:2”

L’eresia del perfezionismo è un antica eresia la quale insegna che c’è una classe di cristiani, una sorta di “razza ariana”, che è in grado di raggiungere la perfezione in questa vita.

È ovvio…, non ci riescono, eppure, c’è una sorta di elitarismo in questo perfezionismo che da a questi sprovveduti, una sensazione che sono già arrivati; sono in qualche modo migliori di altri cristiani. Il compiacimento e l’orgoglio che li caratterizza non si palesa in modo evidente, ma ha caratteristiche striscianti.

Questi “perfezionisti” dividono i peccati in grandi e piccoli; e valga il vero:
l’arroganza = peccato piccolo;
la fornicazione = peccato grande;
la diffamazione e la menzogna = peccato piccolo;
l’adulterio = peccato grande;
la maldicenza = peccato piccolo;
la bestemmia = peccato grande; e cosi via…..

Mi pare evidente che costoro dimenticano che Satana fu scacciato dal cielo per il peccato di orgoglio; Adamo e Eva si persero per aver disobbedito solo ad una regola; aver mangiato un frutto proibito.

Il pericolo del perfezionismo distorce orribilmente la mente umana, attraverso contorsioni spirituali ed elucubrazioni mentali illudendoci che siamo migliori di altri.

Inevitabilmente, questo errore di perfezionismo genera illusioni mortali; ed allora per convincere noi stessi che abbiamo raggiunto la bontà, dobbiamo sottovalutare seriamente la santità e le esigenze della legge di Dio, riducendo il livello della giustizia divina al livello della nostra prestazione. Il perfezionismo allora è anti-perfezionismo sotto mentite spoglie.

Arriviamo al dunque…

La chiese di Velletri, Anzio e Lariano, da me curate per Grazia ricevuta, insieme al loro pastore, sono imperfette; abbiamo un sacco di difetti; non siamo ancora arrivati alla perfezione, ma serviamo un Dio grande e misericordioso!

Che volete! Un po’ di pazienza; facciamo piccoli progressi, ma Gesù ha pazienza con noi!

Ci scusiamo con tutta la fratellanza se in mezzo a noi non ci sono PEZZI GROSSI, gente importante; purtroppo, le nostre risorse sono limitate; pazienza, vorrà dire che dobbiamo dipendere ogni giorno da Gesù!

Cari fratelli, vi assicuro che ho io pregato il Signore che salvasse o quantomeno portasse in mezzo a noi persone di prestigio le quali avrebbero dato lustro e grande importanza alla nostra comunità, ma…non c’è stato niente da fare e, come se non bastasse, mi ha risposto: “Caro Archetto; siamo alle solite! La mia chiesa sulla terra non è un luogo di perfezione, ma di crescita e di progresso! A Me piace trascorrere il tempo con il vile, il bisognoso, l’imperfetto ed il malato; con colui che ha il cuore rotto e lo spirito contrito!”

Fratelli! Giudicate voi! Sapete cosa vi dico? “Vogliamo essere una chiesa di persone imperfette, deboli e fragili come me e come te, aiutando persone imperfette ad incontrare un Salvatore perfetto, Cristo Gesù il Signore!”

È sbagliato provare a rendere una immagine di perfezione. Le nostre imperfezioni non sono progetti da risolvere, ma opportunità di vedere dei miracoli nella nostra vita!

Non abbiamo alcuna possibilità di accusarci a vicenda, dobbiamo solo incoraggiarci ad andare avanti uniti al nostro Signore!

Nessuno di noi sta messo così male da non poter essere aiutato dalla Grazia di Dio!

Pace

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