Trascinati!

“…prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia.” (Galati 2:12-13)

Barnaba era un uomo di Dio, ma vedendo che l’Apostolo Pietro con l’arrivo di alcuni credenti Giudei cambiò comportamento, si lasciò andare anche lui.

Evidentemente si era lasciato condizionare dalla stima che aveva per l’Apostolo Pietro, oppure perchè condizionato anche lui dall’opinione che quei fratelli Giudei avrebbero potuto avere di lui.

Fatto sta che i credenti non Giudei ci sono rimasti sicuramente male. Poco prima circondati di affetto e considerazione e subito dopo vedono il distacco e la freddezza dalle medesime persone.

Purtroppo, talvolta siamo schiavi dell’opinione degli altri e pur di conservare la loro stima, siamo disposti ad assumere atteggiamenti che non onorano la Parola di Dio e che l’Apostolo Paolo con assoluta franchezza, senza reticenze o mezzi termini chiama: Ipocrisia!

La frase: “..a tal punto…” (v.13) esprime sorpresa, come se non ce lo saremmo aspettato proprio da uno come Barnaba. Quindi, vuol dire che TUTTI NOI siamo potenziali clienti del peccato di ipocrisia.

Tante volte i fattori che ci possono trascinare è la maggioranza, la stima per qualcuno, i legami familiari, le brave persone, ma possiamo essere trascinati anche dall’errore di chi è capace delle più disumane crudeltà esecrande e malvagie.

Una cosa deve però essere chiara: “Siamo personalmente responsabili e credo che a nulla valga incolpare gli altri!”

Dio ci aiuti dandoci saggezza e forza per non abbandonare i sani principi e per non essere portati lontani da essi, neanche occasionalmente!

Pace

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