Iraq: emergenza, inizia la battaglia per Mosul

Inizia la battaglia per la liberazione di Mosul. Si eleva il livello di emergenza per l’Iraq. I cristiani sfollati nel paese sognano di poter tornare nelle loro case. Porte Aperte invoca aiuti concreti e preghiere ai suoi sostenitori.

Si alza il livello di emergenza in Iraq. I cristiani sfollati a Erbjl (Kurdistan, nord Iraq), fuggiti di fronte all’avanzata dell’ISIS, sono in fibrillazione; alcuni sognano di poter tornare a casa tra non molto. Da ieri è ufficialmente iniziata la battaglia per la riconquista di Mosul o, come ribattezzata da altri, la liberazione di Mosul, divenuta roccaforte dello Stato Islamico nel territorio iracheno. Inizia dunque l’assedio della città simbolo di Ninive da parte delle forze curde sostenute da alleati internazionali e dall’esercito iracheno (nda. il quadro militare è complesso, non è oggetto di questo articolo). Dal weekend scorso, la popolazione locale tende già a barricarsi in casa dopo aver fatto scorta di quanto è possibile accumulare (cibo e medicine). Non sarà una battaglia né breve né facile, si ammette da più fronti. I miliziani dell’ISIS già si attrezzano, si muovono su mezzi leggeri e tagliano le loro barbe lunghe per meglio mimetizzarsi.

Molti cristiani nel nord dell’Iraq sono appesi ad ogni fonte di informazione possibile (TV, telefoni, internet) per sapere in quali villaggi e territori si sta combattendo ed eventualmente quali aree si stanno liberando. Costretti alla fuga ormai da molto tempo, ma non emigrati all’estero, pregano e sperano di poter tornare nelle loro case una volta che la situazione sarà più sicura.

Scatta un’ulteriore EMERGENZA a questo punto: ci si attende fughe, necessità crescenti, nella speranza che non si trasformi in un’altra Aleppo. Vi chiediamo dipregare per quanto sta accadendo in Iraq, attorno a Mosul e anche nei campi di accoglienza, poiché il momento è cruciale. I bisogni di sostegno pratico aumentano! Porte Aperte è in prima linea in Iraq, come sapete, ma abbiamo bisogno dei vostri aiuti.

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