IL MONTE DELLA SANTITÀ DI DIO David Wilkerson

 

Vediamo una gloriosa immagine di grazia nell’intervento di Dio a Sodoma quando afferrò letteralmente Lot e la sua famiglia e li spinse ad uscire fuori dalla città. “Ma siccome egli si indugiava, quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché l’Eterno aveva avuto misericordia di lui, lo fecero uscire e lo condussero in salvo fuori della città” (Genesi 19:16).

Mentre Lot indugiava sull’orlo della distruzione, senza alcuna forza o voglia di salvare sé stesso, la mano di Dio guidò quest’uomo confuso, illuso e circondato dal peccato alla salvezza. In poche parole stava dicendo a Lot: “Io ti amo e non ti farò morire in questo giorno di giudizio. Tu sei un uomo giusto Lot ed Io ti ho avvertito. Adesso vieni via con me!”

“Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi” (Romani 5:6). Il significato letterale di “senza forza” qui è “senza alcuna capacità o volontà”. Dio dice di avere Lui la volontà di agire per noi perché noi non abbiamo nulla da dare.

Il Signore ebbe un’ulteriore direttiva per Lot: “Fuggi per salvare la tua vita! Non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; salvati al monte che tu non abbia a perire!” (Genesi 19:17). La montagna rappresenta la presenza di Dio, un luogo in cui stare solo con Lui. Vediamo questa immagine ripetersi in tutta la Scrittura. Su un monte Mosè venne toccato dalla gloria di Dio; Gesù vide il Padre Suo in preghiera; Cristo venne trasfigurato davanti ai suoi discepoli.

“Grande è l’Eterno e degno di somma lode nella città del nostro Dio, sul suo monte santo” (Salmo 48:1).

“Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri” (Isaia 2:3).

Quando Dio ti libera per la fede nelle Sue promesse, corri al monte della Sua santità, alla Sua presenza.

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