UNA TESTIMONIANZA VENUTA DALLA CINA (Giovanni 8:12)UNA TESTIMONIANZA VENUTA DALLA CINA (Giovanni 8:12)

 

Sono nato nel giugno del 1914 nel Sud della Cina.

Durante il mio soggiorno al collegio del liceo, a 17 anni, ho riflettuto molto sulle grandi questioni dell’esistenza.

La mancanza di senso della vita causava al mio cuore una sofferenza indicibile. Eppure avevo dei genitori che mi amavano molto. Inoltre, vedevo come dei giovani di buona educazione si lasciavano corrompere appena lasciata la scuola.

Desideravo trovare una strada per padroneggiare la tentazione e il peccato, una strada verso una vita santa e giusta.

Ero ancora giovane, e tuttavia l’ignoranza di ciò che sarebbe avvenuto dopo la morte mi tormentava.

Non potevo accettare il buddismo, perché questa religione non parla che dell’avvenire ma resta senza risposta per il presente.

All’opposto, il confucianesimo non parla che del presente e non ha alcuna speranza.

Per questo li respingevo entrambi.

Non volevo nemmeno credere al cristianesimo, che mi sembrava essere una religione occidentale, estranea alla cultura cinese.

Dio, nel suo amore, mi ha attirato a se.

Avevo 18 anni.

Quella notte, ero solo nella mia camera.

Non posso descrivervi né come né perché questo accadde.

All’improvviso, Dio stesso si rivelò al mio cuore e mi diede la fede in Lui.

Mi misi in ginocchio e Gli confessai i miei peccati.

Quella sera, accolsi il Signore Gesù nella mia vita.

Quando mi rialzai, tutto l’universo era cambiato per me.

Ero ricolmo di felicità.

La mia vita è stata difficile, sono stato in prigione e in esilio per la mia fede, ma posso testimoniare che Dio è stato fedele.

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