Una cosa ho chiesto al SIGNORE

 

Una cosa ho chiesto al SIGNORE,
e quella ricerco:
abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del SIGNORE,
e meditare nel suo tempio.Salmi 27:4

Penso che tante volte si pronuncino e si ripetano delle frasi che sono state lette o sentite citare della Parola di Dio, imparate a memoria, … senza minimamente analizzare ciò che si sta dicendo … perché le si ripetono meccanicamente …. non è un’accusa rivolta verso alcuno … succede a tutti!!
La dichiarazione del salmista, re Davide, qui è molto espositiva e confermativa “una cosa ho chiesto …. e quella ricerco” voglio evidenziare il piglio non solo “ho chiesto …”, ma anche “ricerco” non si ferma solo ad una richiesta al Signore … ma la ricerca!!
Quasi a mostrare una volontà ferrea … che non si ferma davanti ad eventuali ostacoli …. rasentando il limite del presuntuoso …. ma conosciamo Davide … un uomo secondo il cuore di Dio …
Ama Dio e vuole restare vicino a Lui!!
Non guarda le sue ricchezze, la posizione raggiunta, lo status di re non gli interessa!. aspira a stare vicino al Signore, al punto di rinunciare la sua dimora regale … ma “abitare nella casa del SIGNORE!” e non è una forzatura perché afferma “tutti i giorni della mia vita”e non relativamente ad un periodo di dedicazione alla preghiera, alle suppliche e alla contemplazione come dirà dopo …
Vuole “contemplare la BELLEZZA del SIGNORE” e qui le parole non bastano ! nel termine bellezza c’è un universo intero di sentimenti … ricordi … vittorie insperate … riabilitazioni impossibili … una nullità che è diventato re contro ogni più pallido azzardo …
Davide sa e … si ricorda il debito … e vuole meditare nel Suo tempio, per ringraziarLo e mostrarGli la sua gratitudine!
Noi per la Grazia di Dio siamo stati fatti Suoi figli … e l’apostolo Paolo dice in Romani 8:17 “Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo” … altro che re! Allora dovremmo chiedere e ricercare … più di Davide, mostrare la nostra gratitudine a Dio con perseveranza … ricordandoci che eravamo senza Dio e senza speranza di salvezza … condannati per l’Eternità
Un debito che non potevamo pagare in nessun modo … ma a questo ha provveduto Dio stesso … amandoci e provvedendoci per mezzo del sacrificio di Cristo Gesù Suo figlio, il lasciapassare, per la gloria Eterna. Il debito è PAGATO! Ricordiamoci continuamente con gratitudine perché siamo figli di DIO!!
Dio ci benedica

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