Studio biblico: “Come rompere la roccaforte dei peccati sessuali”

 

Introduzione

In questi ultimi dieci anni la proliferazione della sessualità esplicita è aumentata del 1000% rispetto agli anni precedenti. Complice di questa proliferazione, purtroppo, è internet, su cui esistono ormai milioni di siti web che offrono la visione di film pornografici per ogni tipo di perversione e per ogni modello di depravazione. Nessuno può dirsi immune dall’aver mai visto scene erotiche su internet, poiché le immagini, le pubblicità, i video hanno un comune denominatore: spingere alla sessualizzazione precoce.
Per molti non è un problema, poiché vivono una forte esperienza cristiana e soprattutto se sposati, la contenzione è facilmente gestibile. Il vero problema sono i ragazzi, o chi pur essendo sposato ha un basso profilo spirituale ed è costretto a combattere e spesso soccombe. La bibbia ci dice che “uno diventa schiavo di ciò che lo ha vinto” (2 Pietro 2:19), e in questo periodo della vita moderna è facile “essere schiavi” a causa del bombardamento psicologico e sensuale a cui assistiamo. Dio ha per noi in serbo un’arma potentissima per spodestare la “roccaforte dei peccati sessuali”.
Leggiamo la Parola di Dio: “Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna. Le vivande sono per il ventre e il ventre per le vivande, Dio distruggerà queste e quello; il corpo però non è per la fornicazione, bensí per il Signore, e il Signore per il corpo. Ora Dio, come ha risuscitato il Signore, cosí risusciterà anche noi con la sua potenza. Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò io dunque le membra di Cristo, per farne le membra di una prostituta? Cosí non sia. Non sapete voi che chi si unisce ad una prostituta forma uno stesso corpo con lei? «I due infatti», dice il Signore, «diventeranno una stessa carne». Ma chi si unisce al Signore è uno stesso spirito con lui. Fuggite la fornicazione. Qualunque altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo, ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.” (1 Corinzi 6:12-20).
Apprendiamo dalle Scritture stesse come possiamo vincere la sensualità e condurre una sana vita sessuale in Cristo ed in modo cristiano.

1. VALUTA SEMPRE CIO’ CHE STAI PER FARE

Il primo aspetto di qualunque attività della vita cristiana è il discernimento, la valutazione di ciò che ci edifica oppure no: Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna” (1 Corinzi 6:12). Per i cristiani ogni cosa è lecita nella libertà che Cristo ci ha donato, ma ci sono cose che non portano vantaggio e che dominano sulla vita del cristiano riportandolo alla schiavitù. Per questa ragione l’Apostolo dice: “non mi lascerò dominare”. Il peccato sessuale domina la persona! Con il peccato sessuale non hai nessun vantaggio, anzi ne hai grande perdita, insegna la bibbia.
Dio ti esorta a non lasciarti dominare! Si proprio così, se Dio ti dice questo vuol dire che tu in Cristo sei più forte del peccato e della tentazione, perché è Gesù stesso mediante lo Spirito Santo a permetterti di sopportare la prova. Non puoi vincere il peccato sessuale da solo, da sola. Se pecchi una prima volta, cadrai anche la seconda, e poi la terza e poi ancora fino a quando il peccato ti ridurrà uno straccio. La tua salvezza può essere solo in Cristo Gesù. Puoi confidare solo in Lui per rimediare. Una sola caduta può essere un errore, ma se poni subito rimedio, se corri incontro a Gesù, se ti lasci guidare dallo Spirito Santo la caduta non sarà un problema, ciò che conto è quello che farai dopo essere caduto. Pentirti! E riprendere il cammino, questa è la saggia scelta a cui ti invitano le scritture. Il sapiente Salomone ispirato da Dio scrive: “Perché mai, figlio mio, invaghirti di una donna adultera e abbracciare il seno di un’estranea? ” (Proverbi 5:20), un consiglio ai più giovani a ricerca un amore sincero e puro, non le braccia di una donna di facili costumi e nemmeno una “straniera” della fede, poiché “ L’empio è preso nelle sue stesse iniquità e trattenuto dalle funi del suo peccato” (Proverbi 5:22).
I peccati sessuali sono come un padrone! Esigente e mortale! Questi peccati possono costarti più di quello che immagini, possono anche portarti lontano da Dio, e scopriremo in questo studio per quale ragione. Pertanto la prima regola per distruggere le roccaforti del peccato sessuale è: VALUTARE SEMPRE QUELLO CHE STAI PER FARE. PRUDENZA.

2. IL PECCATO TI PERSEGUITA

E’ cosi fratelli e sorelle, il peccato ci perseguita, lo leggiamo direttamente sulla bibbia: “Poiché riconosco i miei misfatti e il mio peccato mi sta sempre davanti ” (Salmi 51:3). In questo momento della sua vita, il re Davide, era conscio del suo peccato, aveva commesso un adulterio con la moglie, BathSheba, di un devoto servitore del regno (Uzziah), e commesso un oltraggio davanti a Dio, ed aveva pensato di coprire tutto con un omicidio. Un abisso che ne chiama un altro, come insegna la bibbia. Il peccato ci perseguita ed a causa di un peccato, ne commettiamo un altro, e poi un altro e poi un altro ancora. Tutto questo ci trascina in una spirale senza fine. Davide sapeva cosa stava per fare, ma ha dato impulso ai suoi istinti invece che alla comunione di cui godeva con il Signore. Il padre del peccato è il diavolo, la madre del peccato la lussuria e la concupiscenza, i figli del peccato sono la morte e la vergogna. E’ questa la famiglia in cui vogliamo vivere? O vogliamo vivere nella famiglia di Dio?

3. DISORDINE E CONFUSIONE

La Parola di Dio insegna, come abbiamo appena letto: “Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò io dunque le membra di Cristo, per farne le membra di una prostituta? Cosí non sia.” (1 Corinzi 6:12). Pensiamo davvero che Dio permetta la profanazione del suo Tempio in modo sistematico ed indiscriminato? I peccati sessuali portano disordine, confusione, caos e dolore! Alimentano una discontinuità spirituale, familiare, con la chiesa, con il mondo cristiano che ci circonda. Se la tua vita sessuale è sregolata, anche la tua vita spirituale lo sarà. Stiamo attenti alle sorelle ed ai fratelli (parlo di quelli che dicono di essere nella fede, non di quelli che si sono allontanati da essa) che falsamente covano pensieri sessuali. Una volta in una consulenza ad una sorella, le dissi di respingere gli inviti di un fratello che la “esortava ad appartarsi per pregare”, le dissi che questo atteggiamento era ambiguo, in appena 2 settimane di fidanzamento. Ma lei, non ne ha voluto sapere. L’ho invitata più volte a pregare prima di ogni incontro e di evitare sempre e comunque i posti appartati, poiché l’occasione offre al diavolo un’arma in più per sedurre. Ma ciò nonostante non ha voluto sentire ragioni. Il risultato? Questo “fratello” l’ha prima sedotta e poi “lasciata”. Disordine, caos e dolore, proprio come la bibbia insegna! Quando si è lontani da Cristo può capitare di cadere perché non sia ha né la forza spirituale e nemmeno il discernimento e in tutta probabilità nemmeno in timore di Dio, ma quando si è in Cristo la tentazione è forte, perché Satana ha il solo scopo di distruggere quello che tu hai costruito, quello che noi abbiamo costruito mediante la fede nel Signore. Vuoi essere una sola carne con il mondo o vogliamo essere un solo corpo con Cristo? Non c’è mai una via di mezzo!

4. IMPARIAMO DA GIUSEPPE

Tutti noi credenti conosciamo bene la storia di Giuseppe e della moglie di Potifar, il capo delle guardie del Faraone. La moglie di Potifar era turbolenta e proterva, una donna incline al sesso, secondo i costumi dell’epoca, senza Dio e senza regole morali; era un’egiziana che raccoglieva il risultato della sua identità spirituale: la sporcizia e la depravazione! Questa donna mise gli occhi su Giuseppe! Quando donne mettono gli occhi su di te fratello? Quanti uomini ti scrutano voluttuosamente sorella? Facciamoci ogni tanto queste domande! Qualche settimana fa, vidi un profilo di una “forse sorella”, che parlava di Cristo nei suoi post, ma aveva selfie con pose tipiche di chi cerca il sesso, e invitava alcuni fratelli e “connettersi in chat con lei”, non ci si può ingannare fratelli, il nostro modo di esprimerci è il risultato di ciò che abbonda nel nostro cuore! Foto seminude, inviti alle chat private alle 2 di notte… è forse questo quello che ci insegna il vangelo? Non ho nessuna condanna per chi è caduto, per chi ha peccato, poiché tutti noi, me compreso, siamo peccatori chi in un modo, chi in un altro e Dio non fa differenza, i peccato rimane peccato. Ma ho una parola di esortazione: se hai sbagliato una volta, due volte, tre volte, questo non significa che Dio non ti da la possibilità di tornare indietro e cominciare una vita santa di nuovo al suo cospetto. Se ti penti, Dio ti perdona! Ma ricorda, che di Dio non ci si può beffare, Egli sa se ti sei davvero pentito!
Giuseppe sapeva che prima o poi agli inviti sessuali della moglie di Potifar sarebbe caduto, e quindi nel momento in cui questa donna gli ordinò di giacere con lei ecco cosa accadde: “Dopo queste cose. avvenne che la moglie del suo padrone mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: «Coricati con me». Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non si preoccupa di quanto ha lasciato in casa con me e ha messo nelle mie mani tutto quanto ha. Non c’è alcuno piú grande di me in questa casa; egli non mi ha proibito nulla tranne te perché sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo grande male e peccare contro Dio?».” (Genesi 39: 7-9). Giuseppe “valutò”, quello che abbiamo detto nel primo punto: “valuta ciò che stai per fare”, egli sapeva dentro di se che era il momento di fuggire. La bibbia insegna: “Fuggite la fornicazione” (1 Corinzi 6:18) . Attenzione fratelli e sorelle, la bibbia dice “fuggite” e non “resistete”, ci siamo chiesti il perché?

Giuseppe fuggi dalla fornicazione e guadagnò un regno, diventando vicerè d’Egitto, mentre Davide tentò di resistere, peccò, ed il regno lo perse per sempre!

Che differenza! Eppure erano entrambi uomini di Dio. Non infedeli o pagani, ma uomini di Dio. Vogliamo fuggire dalle tentazioni sessuali o vogliamo tentare di resistere? La bibbia ci mette due situazioni a confronto! Quale delle due vogliamo prendere in considerazione. Crediamo forse di essere più forti della Parola di Dio stessa? Vogliamo misurare il nostro ego con quello che insegna la Sacra Scrittura? L’unico modo per vincere la tentazione sessuale è fuggire, fuggire, fuggire e non resistergli.

5. COSA DEVO FARE?

L’Apostolo Paolo ebbe questa rivelazione: “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? ”(1 Corinzi 6:19). Una rivelazione di eccellenza. Noi siamo il tempio dello Spirito Santo. Dio abita in noi! Niente è perduto fratello, nulla può trascinarti nel baratro sorella, se sei disposto/a a porre rimedio in Cristo. Non ci sono peccati che non possono essere esclusi dal perdono di Dio. Quello che veramente conta è l’attitudine del tuo cuore. Sei davvero pentito? Senti il peso di aver disubbidito a Dio? Sei pronto a rialzarti fidandoti che Gesù ti giustifica per mezzo del suo sangue? Bene allora non indugiare, non lasciarti andare, metti un freno alla tua vita secondo le indicazioni della bibbia.
5.1 Muori a te stesso/a: “Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.”(1 Corinzi 6:20). Glorifica il Signore nel tuo corpo, asteniamoci da ciò che lo danneggia, da tutto quello che impedisce la presenza di Dio in noi. Non offriamo spazio alla concupiscenza: “Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte. ” (Giacomo 1:5). Rendiamo puliti i nostri pensieri, lasciando a Dio il compito di rinnovare la nostra mente a seguito delle nostre preghiere e della nostra attitudine. Moriamo alla carne e viviamo nello Spirito, questo è il primo indispensabile passaggio.
5.2 Concepire l’idea del sesso secondo Dio. Avere naturali desideri sessuali non è peccato. E’ Dio stesso che ha creato l’uomo con la componente sessuale. Non è mai stato peccato e mai lo sarà desiderare di giacere con la propria moglie o il proprio marito nel contesto di un sano rapporto sessuale. Dio ci ha dato a godere anche di questi piaceri e lo ha fatto per amore dell’uomo la sua creatura. Ciò che Dio non approva è l’impulso della sessualità carnale, diabolica, sporca, perversa: “ Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti d’iniquità, ma presentate voi stessi a Dio, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. ” (Romani 6:13). Non prestiamo il nostro corpo al peccato e se lo abbiamo fatto, pazienza, torniamo indietro, torniamo sui nostri passi, riconoscendo che Dio guarderà al nostro pentimento e ci perdonerà. Dio non contende con i suoi figli quando tornano a Lui, pieni di pentimento e di ravvedimento. Nessun fratello, nessuna sorella può giudicarti! Ma solo Dio conosce realmente il tuo cuore.
5.3. Camminare in conformità alla volontà del Signore. Dio ha per noi una notizia importante: “La notte è avanzata e il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Camminiamo onestamente, come di giorno, non in gozzoviglie ed ebbrezze, non in immoralità e sensualità, non in contese ed invidie. Ma siate rivestiti del Signor Gesú Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne le sue concupiscenze.” (Romani 13:12-14). Camminiamo il nostro cammino di fede come se fossimo sempre alla luce, sempre sotto i riflettori di Dio, senza lasciarci traviare dall’immoralità e dalla sensualità. Se un sito web ci è di peccato, mozziamolo, ossia blocchiamolo! Non apriamo internet quando siamo soli, limitiamo la possibilità di contaminare l’occhio e dargli occasione di concupiscenza. Non imboschiamoci nel buio con altre sorelle e altri fratelli, ma rimaniamo nella luce, nel giorno; arriverà il tempo che potremo godere dei benefici della sessualità dopo il matrimonio. Rivestiamoci di Cristo. Curiamo lo Spirito e la carne si abbatterà da sola.

6. CONCLUSIONE E PREGHIERA

Hai peccato? Non importa, l’importante è che sei pronto a rialzarti! Sei attaccato/a, resisti nel Signore, rifuggi le occasioni, vivi in mezzo alla chiesa, ai fratelli, alle sorelle, non lasciare che il diavolo costruisca la giusta occasione per farti peccare. Gesù può trasformare la tua vita! Devi fidarti di lui, della sua opera presso il Padre, del suo sacrificio. Gesù è venuto per distruggere le opere del male, non sei tu a combattere la guerra, tu sei chiamato alla tua personale battaglia, la guerra contro il male l’ha già vinta Gesù. Resisti fino all’arrivo dei rinforzi, e se non puoi resistere allora fuggi, fuggi dal peccato, non combattere da solo. La tua arma si chiama preghiera, facciamola insieme:
PREGHIERA
Signore Dio Onnipotente, Dio della gloria, Signore della mia vita, mi rivolgo a te nel nome di Gesù Cristo, il mio salvatore, Colui che ha redento la mia vita! Ti prego di spezzare i legami della concupiscenza, di prego di rompere le catene della sensualità che hanno preso la mia vita. Io mi pento Signore, riconosco che devo fuggire il peccato, ricercare la tua presenza e presentare le mie mani santi dinnanzi a te. Ti chiedo di santificarmi, ti chiedo che mediante lo Spirito Santo tu possa prendere il controllo della mia vita affinché il Tempio dello Spirito in cui tu abiti dentro di me sia puro. Se ho commesso dei peccati sensuali, Oh Signore, lavami e purificami mediante il sangue di Gesù, ti prego di guardare al sacrificio che Cristo ha fatto per redimermi. Ti offro tutte le mie membra e la mia mente, Dio Padre, affinché tu ne faccia l’uso più giusto per la tua gloria. Voglio unirmi con te per essere un solo Spirito, poiché io riconosco che Gesù mi ha salvato dal peccato e che con la sua opera mi ha chiamato a diventare un figlio di Dio. Guidami attraverso lo Spirito Santo a conoscere i tuoi pensieri ed il tuo volere, cosicché io possa glorificare mediante le mie membra il tuo amato figliuolo Gesù Cristo che è benedetto in Eterno. Amen!
A DIO LA GLORIA
F.llo Eddie Calo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *