L’INDAGINE DEL DIAVOLO David Wilkerson

 

Probabilmente conoscerai la storia di Giobbe nel Vecchio Testamento. Se è così, ti ricorderai che Satana non poté toccare questo servo devoto di Dio senza prima ottenere il permesso dal cielo. Il Signore disse al diavolo che avrebbe potuto colpire il corpo di Giobbe, colpirlo con prove sconcertanti, ma che non avrebbe potuto ucciderlo.

Ma ti sei reso conto che Satana chiese anche di testare la lealtà di Pietro? Satana sapeva che il regno di Gesù stava per giungere quindi una volta aver preso possesso di Giuda, era determinato ad andare avanti con un altro discepolo. Credo che fece sentire la sua presenza al tavolo della Pasqua, perché “Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande” (Luca 22:24). I discepoli avevano appena avuto un momento di intima comunione con il loro Signore che disse loro della sua morte prossima, ma apparentemente non compresero niente di ciò che Gesù disse loro. Anzi, cominciarono a discutere su chi avrebbe preso il suo posto quando se ne fosse andato.

Satana era soddisfatto mentre faceva sorgere in ognuno dei discepoli la domanda: “Chi sarebbe stato il prossimo dopo Giuda? Natanaele? Giovanni? Ah, lì c’è Pietro! Gesù lo ha chiamato roccia; infatti, Cristo disse che avrebbe edificato la sua chiesa quando Pietro proclamò che lui era il messia. Sì, è Pietro quello che sceglierà”.

Satana fece in modo di far diventare Pietro un bersaglio. “Gesù, tu hai dichiarato che avresti edificato la tua chiesa sulla testimonianza di questo uomo. Bene, se sei proprio sicuro che Pietro sia una roccia, lascia che lo metta a setaccio per un attimo. Te lo dico, Pietro cadrà, proprio come Giuda”.

Setacciare è ovviamente un processo di purificazione, separare il cattivo ed inutile dal buono e fruttuoso. Credo che Satana pensava che la fede di Pietro sarebbe fallita per lo scossone. Ma Gesù promise a Pietro: “Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno” (Luca 22:32). Gesù stava assicurandogli: “Anche se vivrai dei seri fallimenti, ti dico che alla fine la tua fede non fallirà”.

Amato, non avere paura della prova che stai attraversando. Gesù conosce l’esito e ti sta dicendo: “Tieniti forte. Ho uno scopo eterno dietro a questo setaccio. È tutto per la mia gloria”.

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