La testimonianza di Ida Marino.

Mi chiamo Ida, ho 43 anni e vivo in un piccolo paesino della Basilicata. Ho sempre sentito parlare del Signore fin da piccola, perché abitavo vicino ad una famiglia cristiana e frequentando i loro figli, era inevitabile che tra ragazzini, in modo semplice, mi parlassero di Gesù e non solo a me, ma anche alle mie sorelle maggiori. Infatti, all’età di vent’anni, una di queste mie sorelle accettò il Signore nella sua vita portando, per amore di Gesù, la salvezza in casa nostra. Da grande andai qualche volta in chiesa, ma sembrava che il Signore non mi appartenesse. Continuai a stare nel mondo con la convinzione di non fare nulla di male. Ero una ragazza come tante altre. Mi sono sposata in una chiesa cattolica, con l’amore della mia vita, ho avuto due splendide bimbe che battezzai da piccole, nonostante sapessi nel mio cuore che era sbagliato. Continuai a fare la mia vita pensando sempre di non avere bisogno di Dio e ora che ho dato il mio cuore a Gesù, guardo la mia vita con gli occhi aperti dall’amore di Dio e vedo che ero rinchiusa in una prigione, dove il diavolo ci fa vedere che è tutto bello e comodo e non sembra esserci alcuna ragione per andarsene via da lì. Ma quel piccolo seme piantato da piccola, ogni tanto gridava: ” Hai un debito con l’eternità che solo Gesù ha pagato duemila anni fa con la sua vita.” ( Grazie Gesù) Il Signore si muove in modo meraviglioso. Un giorno, all’iscrizione della scuola secondaria di mia figlia più grande, mi chiesero se avessi potuto includere religione nelle ore scolastiche e in quel momento la voce chiara dello Spirito Santo nella mente mi disse: “Cosa stai insegnando alle tue figlie?” Quelle semplici parole mi mandarono in crisi ed alzai lo sguardo al cielo; mi resi conto che non era tutto perfetto come avevo pensato fino a quel momento. Ero una peccatrice e avevo bisogno del mio Salvatore. Dato che, come ho scritto prima, una delle mie sorelle aveva accettato Gesù insieme ad un’altra, cominciai a frequentare la loro stessa comunità insieme alla mia famiglia. Lì ho sperimentato quando Gesù parlò a Nicodemo:” Bisogna che tu nasca di nuovo”. E posso testimoniare che quando Gesù entra nel tuo cuore, fa tutto nuovo. Tutto rinasce in Lui nella sua grazia. 
Dio mi ha toccata dove sapeva che sarei stata più sensibile, le mie figlie. Perché io, in fondo, ho sempre saputo fin da piccola, la verità su Gesù. Ha fatto un lavoro certosino con me. Gesù, giorno dopo giorno, apre i miei occhi e fa sperimentare il suo amore. Non ho avuto quel momento preciso in cui sentii forte il passaggio dalla morte alla vita, ma Gesù ha toccato il mio cuore di mamma e sono crollata spiritualmente parlando.

Difatti il 9 Settembre 2018, dopo quasi due anni che avevo conosciuto veramente il Signore, sono scesa nelle acque battesimali. Ma qui devo dire che il Signore ha fatto quello che Lui sa fare di solito: un miracolo. Siamo scesi nelle acque battesimali tre generazioni: prima generazione; mia madre di 85 anni, seconda generazione, io e mio fratello e terza generazione, mia figlia Aurora di 12 anni. E qui apro una parentesi su mia figlia: lei non doveva battezzarsi ma il 28 agosto a casa di mia madre, fu battezzata nello Spirito Santo e pur avendo 12 anni sentì forte anche lei, il desiderio di fare il patto con Gesù. Ho intrapreso un viaggio meraviglioso, anche se so che non sarà tutto facile ma Gesù, nella sua parola, ha detto:
“Io non ti lascerò e non ti abbandonerò.” E io so che la sua parola è verità. Vi lascio con le benedizioni di Dio e con un verso che il Signore ha messo nel mio cuore: “Io benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca. Io mi glorierò nel Signore, gli umili l’udranno e si rallegreranno.” 
(Salmo 34:1-2).

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