VITE STRAORDINARIE-mi chiamo Maria

Ciao, mi chiamo Maria! Negli anni Ottanta ero una giovane madre con due figli: il più grande in ospedale e l’altra di pochi anni. Ero una mamma sola, i miei genitori distavano 1250 km, i miei suoceri erano malati e non potevano aiutarmi. Facevo su e giù dall’ospedale con la mia piccolina, ero esausta e non ce la facevo più. Non ero credente, ma Dio conosce le nostre angoscie e paure e mi diede grazia di trovare in una metropoli come Milano, un mio zio che si era trasferito qualche anno prima al nord per lavoro. Al tempo non vi erano né telefoni cellulari né social, ma Dio, che muove le situazioni, permise questo incontro. Riuscimmo a prenderci cura, negli anni a seguire, di mio figlio che fu più volte ricoverato ed operato per via di una malattia agli occhi molto aggressiva. Oggi quel bambino è diventato uomo, ci vede bene e serve il Signore!

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