Gesù di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita»” (Giovanni 8:12)

 

Una delle stelle più brillanti dell’Universo che noi conosciamo è Sirio, conosciuta anche come la Stella del Cane. Storicamente, molte culture hanno dato un significato speciale a Sirio. Dai popoli pagani era adorata nella valle del Nilo molto prima che Roma fosse fondata, e molti templi degli antichi Egizi furono costruiti orientandoli in modo che la luce della stella potesse illuminare i loro altari interni. Gli Egizi inoltre basarono il loro calendario sul sorgere eliaco di Sirio, che accadeva poco prima dell’annuale piena del Nilo e dell’ equinozio di primavera. Nella mitologia greca, il cane di Orione divenne Sirio. I Greci inoltre associarono Sirio con il caldo dell’estate: il nome Sirio deriva da Seirios, che significa “lo scottatore”.
Perché ti ho parlato di Sirio? Coloro che non conoscono Dio sono sempre stati affascinati dalle luci del cielo e le hanno equivocate considerandole divinità, proprio come la stella in questione. Ciononostante anche questo loro errore ed idolatria rende testimonianza al fatto che noi, creature umane abbiamo bisogno della luce di Dio per illuminare moralmente e spiritualmente la nostra vita, dandole un senso ed una prospettiva. “Dio è luce e in lui non vi è tenebra alcuna” (1 Giovanni 1:5)? Gesù, che era ed è Dio con noi, ha detto di Sé stesso :” IO SONO LA LUCE DEL MONDO; chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita”. Chi l’ha seguito e Lo segue come Suo fedele discepolo può testimoniare come davvero Egli sia luce che ci purifica da ogni oscurità e ci permette di vivere “in modo luminoso”, di “camminare nella luce come Egli è nella luce”. E’ così che “abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7).

Dio ci benedica 

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