LA MIA VITA PER ME NON AVEVA SENSO… Noemi

Mi chiamo Noemi, ho 19 anni e vengo da Palermo.
Il giorno della mia svolta è stato il 30 ottobre del 2016. Prima di allora io non credevo assolutamente che esistesse un Dio che potesse cambiare la mia vita, perché sin dalla nascita non ho avuto una vita semplice.
Sono nata con un rene soltanto che non funzionava neanche tanto bene, e a causa di questo sono stata mesi e mesi in ospedale.
A 6 mesi dovetti fare un intervento per il reimpianto della vescica perché la mia non era buona, e secondo i medici non avrei superato l’intervento.
A 5 anni mangiai una merendina alle fragole e andai a finire in sala rianimazione. Lì mi dissero che avevo un’allergia cronica e che non poteva guarire.
All’età di 8 anni, ebbi una malattia che si chiama lupus, per cui dovetti fare una cura che mi fece perdere i capelli.
A 10 anni successe ciò che mi portò a dire che Gesù non esiste e a diventare atea. Iniziai a subire abusi sessuali da un amico di famiglia… il che mi portò a sentirmi senza valore, inferiore agli altri, senza più uno scopo nella vita.. Questa persona mi ricattava per non farmi parlare, e tutto questo durò per 5 anni.
Questa cosa mi aveva proprio distrutta, a tal punto da essere caduta in depressione e aver tentato più volte di farla finita.
Iniziai a vedere un po’ di luce quando Dio mi fece conoscere il mio attuale ragazzo, con lui mi sentivo protetta ed ebbi la forza di confessare ciò che stavo vivendo ai miei genitori. Tuttavia, anche se mi liberai di quella persona, non capivo perché ancora non riuscissi a stare bene, avevo un vuoto dentro me che nessuno riusciva a colmare.
A 12 anni mi diagnosticarono uno sbocco vaginale, a causa di questo i medici mi dissero che non sarei mai potuta diventare mamma e che all’età di 18 anni avrei dovuto fare un intervento per provare a sistemare questo problema, ma c’era un’alta probabilità che l’intervento non andasse a buon fine.
Il tempo passava e io continuavo sempre a sentirmi diversa dagli altri, la mia vita per me non aveva senso.
Un giorno un’amica di mia mamma mi iniziò a parlare di un Dio che guarisce, che libera e che è capace di trasformare le vite, e mi invitò ad andare nella sua chiesa, la Parola della Grazia.
Il 30 ottobre del 2016 entrai in quella chiesa e sentii subito dentro me un terremoto, un mix di emozioni… Cominciai a piangere e non capivo il motivo, ma quando uscii dalla chiesa mi accorsi che la tristezza che avevo era scomparsa, Dio aveva iniziato un processo di guarigione dell’anima nella mia vita.
In questi 3 anni Egli ha fatto tanti miracoli in me.
Ad oggi il mio rene funziona per due.
La mia vescica è molto migliorata.
L’allergia alle fragole non c’è più.
Lo sbocco vaginale è scomparso, si è messo apposto da solo, senza nessun intervento.
Ma soprattutto ad oggi posso dire che quel vuoto che avevo lo ha riempito l’immenso Amore di Gesù, e so per certo che Dio sta continuando ad operare nella mia vita.

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