IL DOLORE MAESTRO DI VITA

Luca 22: 40 Giunto sul posto, disse loro: «Pregate per non entrare in tentazione». 41 E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava, 42 dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia volontà, ma la tua». 43 Allora gli apparve un angelo dal cielo per dargli forza. 44 Ed egli, essendo in agonia, pregava ancor più intensamente; e il suo sudore divenne simile a grumi di sangue che cadevano a terra. Il dolore è il più grande dei nostri maestri, ci accompagna nelle svariate fasi della nostra vita. Esso ci ammaestra portandoci doni e lezioni che ci formano a figli diletti del Signore. Se ci pensi bene, la nostra vita comincia nel dolore, basta pensare al parto. Da lì, la nostra vita sarà costellata da grandi e piccole sofferenze, tra le quali le più insidiose saranno quelle che rimarranno invisibili agli occhi. Quelli che non hanno provato il dolore poco comprendono l’agonia e tempeste che si vanno scatenando contro il santo e la sua casa e non capiscono la mano fedele di Dio all’opera anche nelle cose più dolorose. Nessuno è in grado di vedere la mano benedetta del Signore se non vi è santa inclinazione all’amore verso Dio. Immaginiamo quanto fu dolorosa ai discepoli il messaggio della croce annunciata dal Maestro tanto amato. Chiunque l’avrebbe lasciato solo, ma l’amore che portavano al loro Signore era più forte dei loro concetti religiosi. “La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.” (Ebrei 4:12) Chi si avvia verso la redenzione, si prepari ad incontrare il giudizio della spada; la quale convince della propria iniquità ( Giustificare se stesso è una delle grandi radici dell’iniquità ). Perciò Gesù avvertì i suoi discepoli, che quanto sarebbe venuto lo Spirito Santo avrebbe convinto il mondo di peccato, di giudizio e di giustizia ( Giovanni 16:8 ), e che Lui avrebbe molte cose da dire ma che i discepoli non potevano portare. Sarebbe venuto il tempo anche del giudizio, giacché esso inizia dalla casa di Dio. Amen

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