Ecco una verità: “L’umiltà non è pensare meno di te stesso; è pensare a te stesso di meno”. Non significa essere degli zerbini per le altre persone o essere senza spina dorsale, senza convinzioni e opinioni. La vera umiltà è riconoscere Dio come la fonte di tutto ciò che hai e di cui hai bisogno, e ricordarsi di dargli credito per entrambe le cose. Nella Bibbia leggiamo: “Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale” (Genesi 2:7). L’intenzione di Dio per l’umanità era quella di vivere in Paradiso e godere della Sua presenza ogni giorno. Ma abbiamo disobbedito e deciso di vivere secondo le nostre regole invece che secondo le Sue. Il risultato?
Dio disse, “Sei polvere e in polvere ritornerai” (Genesi 3:19). Siamo onesti, quando siamo al meglio siamo solo polvere rispettabile! Infatti, la stima del nostro valore è di circa cinque euro. Alla tua morte, quando il corpo tornerà polvere, questo è il valore che avrai. Piuttosto umiliante, non è vero? Perciò, quando guidi la tua auto lussuosa, ricorda che quello che la guida vale meno di cinque euro. Meno di cinque euro abita nei quartieri residenziali; meno di cinque euro indossa abiti firmati. Paolo definisce l’umiltà con queste parole: “Dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio” (Romani 12:3). Vuoi sapere che cosa ti rende prezioso? “Cristo in voi, la speranza della gloria” (Colossesi 1:27).
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