ACCETTA I TUOI DUBBI (1)-pastore Giuseppe Tramentozzi

Quando Gesù apparve la prima volta ai discepoli dopo la Sua resurrezione, Tommaso non era presente. A lui non bastò ascoltare l’esperienza degli altri, voleva fare la propria. Del resto, è lo stesso anche per noi. E Gesù fece in modo che Tommaso vivesse la sua esperienza personale. Se noti, Gesù non rimproverò Tommaso per i suoi dubbi; comprese che le domande nate da un cuore onesto non sono scetticismo, esprimono la ricerca della verità. La Bibbia racconta: “Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne… si presentò in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Poi disse a Tommaso: Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio cosato; e non essere incredulo ma credente. Tommaso gli rispose: Signore mio e Dio mio!” (Giovanni 20:26-28). Scopriamo due insegnamenti importanti in questo racconto. 1. I dubbi possono in effetti elevare la fede ad un livello superiore. Quando le basi del tuo mondo crollano, quando la sofferenza della situazione diviene insopportabile, quando accadono eventi devastanti e i dubbi prendono il sopravvento, non negarli; riconoscili e occupati di loro. I momenti di dubbio diventano lezioni per crescere, se ti portano a Dio in cerca di risposte. Cercando la strada per uscire dal dubbio, raggiungerai un nuovo livello di fede. 2. I dubbi possono condurre ad una relazione più intima con Gesù. La testimonianza degli altri può condurti fino ad un certo punto del cammino; alla fine, dovrai fare la tua esperienza personale col Signore. E la farai! Tommaso iniziò dubitando di Gesù e fini morendo martire per la Sua causa. Pensaci!
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