La tua vita sta andando a rotoli? La tua situazione economica è incerta? La carriera che hai cercato di costruirti incontra difficoltà? La tua salute è precaria? Le persone in cui avevi riposto la tua fiducia ti hanno deluso? Sono situazioni che prima o poi tutti dovremo affrontare… Nei versetti che precedono il nostro testo è descritta una situazione di penuria, di crisi. Il “ma” del profeta Abacuc ci dice, però, che abbiamo una scelta! Possiamo decidere di glorificare il Signore nonostante le vicissitudini che la vita ci presenta, dichiarando una gioiosa sicurezza al di sopra delle circostanze. Lo Spirito Santo ha messo nel mio cuore questo messaggio glorioso che voglio condividere con te: è possibile rallegrarsi nel Signore, esultare in Lui, NONOSTANTE TUTTO. Proprio così! Sebbene a volte possa mancare il necessario, malgrado si sia maltrattati dagli altri o a dispetto dell’indifferenza che ci circonda, possiamo lo stesso gioire nel Signore. Esultare vuol dire provare una gioia esuberante, avere una soddisfazione incontenibile, espressa manifestamente. Fratelli e sorelle non lasciamoci condizionare da nulla perché il nostro traboccare è dovuto dall’Iddio della nostra Salvezza non dalle circostanze. Facciamo nostre le parole di Davide: “Oh Signore, il re si rallegra nella tua forza; oh quanto esulta per la tua salvezza!(Salmo 21:1). La salvezza donata da Dio, in Cristo Gesù, rallegra e fa esultare ogni credente oggetto della grazia divina e questo…NONOSTANTE TUTTO. Dio non promette di liberarci dalla nostra situazione, bensì di percorrerla con noi, pertanto, modifichiamo il nostro modo di reagire alle circostanze che ci vedono protagonisti e lodiamo il Signore per la Sua fedeltà, per la nostra salvezza, per la nostra salute, per i nostri amici, per la famiglia e tutte le altre benedizioni che Dio ci ha dato. Quando cercheremo delle ragioni per cui rallegrarci le troveremo, anzi, quanto più inizieremo a ringraziare Dio tanto più troveremo motivi per continuare a farlo.

Dio ti benedica.