Perché ci sono momenti che ti senti solo/a, e sembra che Dio non risponda?-pastore Giuseppe Tramentozzi

Perché ci sono momenti che ti senti solo/a, e sembra che Dio non risponda?
Molti personaggi biblici hanno sentito il silenzio di Dio e si sono sentiti soli. Si osservino i seguenti lamenti:
Davide: “Fino a quando, o Signore, mi dimenticherai? Sarà forse per sempre?” (Sal 13:1).
Davide era un uomo secondo il cuore di Dio, eppure ha vissuto momenti di profonda angoscia e apparente abbandono.
Giobbe: “Grido a te, ma tu non mi rispondi; sto lì, e tu solo mi guardi” (Gb 30:20).
Giobbe era giusto, eppure ha vissuto un lungo silenzio da parte di Dio in mezzo alla sofferenza.
Eppure, sappiamo che questi uomini, alla fine, hanno trionfato e ricevuto da Dio risposte e consolazione. L’apparente silenzio di Dio non è assenza, ma parte di un disegno più grande. La prova della fede spesso include il silenzio.
La Bibbia mostra che Dio a volte “si nasconde” per indurci a cercarlo con tutto il cuore: “Certo, tu sei un Dio che ti nascondi…” (Is 45:15); “Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Gr 29.13). Dio usa il silenzio per spingerci a cercarlo più profondamente, più intimamente.
Gesù stesso ha sperimentato il silenzio del Padre. Nel momento più buio della croce, Gesù ha gridato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 27:46).
Dio non risponde sempre come e quando vogliamo, ma nei tempi e nei modi che Lui sa essere migliori; la fede vera si vede nel continuare a fidarsi anche nel silenzio: “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie…” (Isai 55:8); “Il giusto vivrà per fede…” (Rm 1:17).
La risposta arriverà di certo… forse in modo diverso, ma arriverà, e quando arriverà sarà sicuramente meglio di come l’abbiamo pensata noi. Sappi cmq questo:
“Il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore spezzato” (Sal 34:18).

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