So soltanto…
Ora vado a Gerusalemme, senza sapere le cose che là mi accadranno. So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni
(Atti 20:22, 23)
Partire, senza sapere. Oggi che abbiamo mappe dettagliate, costantemente aggiornate sulle condizioni meteo e del traffico, sembra inconcepibile.
Eppure l’esperienza di Paolo non può essere considerata isolata, né relegata nel passato. È la scelta di fede di chiunque desideri servire veramente il Signore.
Servire Cristo, non è svolgere un ruolo in un’organizzazione ecclesiastica o fare qualcosa di specifico “nel Suo campo”. Il servizio è l’unico vero sbocco “naturale” della nuova nascita. Se sei figlio di Dio, se hai confessato i tuoi peccati, se hai creduto in Cristo per essere salvato, tu sei un Suo servitore.
Potrai servirlo a casa, a scuola, sul lavoro, su un pulpito, in un campo di missione, ma sarai sempre un Suo servitore.
Uno dei nostri problemi nel servire Cristo è il “bisogno di controllo”, la necessità di sapere come e dove dovremo agire. Spesso con la pretesa, infantile e arrogante, di sapere in anticipo “che cosa ci guadagneremo”.
Dio, però, non agisce in questo modo.
La storia di Abraamo (la cui ricompensa sarà grandissima), inizia così: Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Amato in Cristo, Dio ti chiama a vivere ogni giorno di questa settimana al Suo servizio. Egli ti manda come ha mandato il Suo Figliolo, e ti fa sapere soltanto quello che è necessario che tu sappia.
Per quello che non sai, che ignori e per tutto ciò che non riesci a capire… fidati di Lui. Sii obbediente e non temere perché di certo Egli non ti abbandonerà.
Aniello & Rosanna Esposito
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