PAOLO E SILA

Nel libro degli Atti al capito 16 viene registrata la prigionia di Paolo e Sila. 
Entrambi non si lamentano e neanche si rassegnano, ma con spirito di lode continuano a servire Dio. Tale atteggiamento è reso possibile solo dalla grazia di Dio e può diventare una realtà vitale solo quando la verità della grazia è vissuta intimamente. Non sappiamo che cosa cantavano, non sappiamo la tonalità del canto, ma sappiamo che le celle si aprirono e il carceriere venne salvato.
Dio ha ritenuto opportuno lasciarci questo episodio per farci comprendere innanzitutto come vivevano la grazia questi uomini e poi come la insegnavano.

Pietro Varrazzo

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