RICHIESTA DI PREGHIERA PER DUE PASTORI DEL SUD SUDAN
Crescono le preoccupazioni per due pastori del Sud Sudan trattenuti dalle autorità Sudanesi del nord.
I pastori Michael e Peter sono a tutt’ ora tenuti in custodia, dopo il loro arresto avvenuto qualche mese addietro durante una visita al paese.Entrambi fanno parte della Chiesa Evangelica Presbiteriana del Sud Sudan, e sono stati arrestati proprio mentre si trovavano in visita nella capitale sudanese, Khartoum.
Mentre il Sud Sudan (che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan il 9 luglio 2011) è prevalentemente cristiano, il Sudan è per la maggior parte musulmano. Anche se tuttavia nel Sudan sono ancora presenti dei cristiani e delle comunità, le quali però negli ultimi mesi hanno subito parecchie pressioni.
Kate Allen, direttrice di Amnesty Internetional UK ha detto: “più lungo sarà il loro tempo di reclusione, più alto è il rischio che subiscano torture.” Ha aggiunto anche che al momento “non ci sono capi d’accusa contro i due pastori. Le autorità sudanesi devono rivelare la località dove sono trattenuti al più presto possibile, e se non vengono mossi capi d’accusa nei loro confronti, devono essere rilasciati immediatamente.”
Il pastore Michael è stato arrestato domenica 21 dicembre 2014 dopo aver predicato in una chiesa a Khartoum. Alla moglie non è mai stato comunicato il motivo dell’arresto o ulteriori dettagli. La famiglia si trovava a Khartoum per effettuare dei controlli medici ai loro figli, e mentre erano li è stato chiesto al pastore di predicare.
Il pastore Peter invece è stato arrestato l’11 gennaio 2015 dopo aver inviato una lettera indirizzata al Ministero degli Affari Religiosi di Khartoum chiedendo informazioni in merito all’ arresto del pastore Michael. Anche in questo caso la famiglia (il pastore ha una moglie e un figlio di un anno) non hanno avuto più contatti.
Il Sudan occupa la sesta posizione della WWList 2015. Si stima che circa due milioni di cristiani vivono sotto un governo severo in tema di tolleranza e libertà religiosa. Nonostante questo però la comunità cristiana sta mostrando piccoli segnali di crescita. Proprio l’arresto dei due pastori è stato da sprone a molti membri della chiesa Presbiteriana per tornare a Cristo






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