La vita cristiana non è soltanto un pellegrinaggio e una gara, ma anche un combattimento. C’è un conflitto in atto nel regno spirituale che ebbe inizio con la rivolta degli angeli e che si trasferì nella sfera della vita umana allorché i nostri progenitori preferirono la loro volontà a quella di Dio. Da allora fino ad oggi gli spiriti che si sono ribellati hanno cercato di allontanare l’uomo da Dio e di negare a Lui, il Creatore di tutte le creature, il diritto e il piacere di avere comunione con l’uomo. Così la battaglia imperversa tra le forze spirituali della luce e quella delle tenebre, e in questo conflitto noi dobbiamo necessariamente schierarci. Il credente lo ha già fatto diventando un figliuolo di Dio, ma deve mantenere la propria posizione in ogni tempo.
La guerra implica un conflitto totale. Non possiamo combattere con successo se non eliminiamo i nemici innanzitutto dalle nostre file. Occorre dunque rinunciare a qualsiasi forma consapevole di peccato; ogni dialogo con il male deve immediatamente cessare. Diversamente, svolgendo un’azione tanto subdola quanto perversa, quegli elementi ci indeboliranno, agendo nelle nostre retrovie e provocando guasti fra le nostre schiere.
Non stiamo combattendo un conflitto sul piano fisico né su quello umano, contro persone di vedute diverse dalle nostre. Se così fosse, useremmo armi umane: argomenti, programmi, astuzie o propaganda. Siamo, invece, nel mezzo di una guerra spirituale, nella quale servono soltanto armi spirituali. Dobbiamo dunque ricorrere esclusivamente alla preghiera e alla Parola di Dio, ossia la potenza di Dio che si manifesta in risposta alla preghiera perché efficace in qualità di verità divina.
Questo conflitto non si svolge soltanto nel mondo, ma anche nell’intimo della nostra anima, dove la carne e lo Spirito sono in guerra. Alla carne non dobbiamo ubbidire: essa deve patire ad essere sottomessa, ma allo Spirito dobbiamo concedere una felice e totale ubbidienza. In questo modo Egli, che è la vita, la santità e la potenza del credente, potrà vincere la battaglia dentro di noi e usarci per portare la vittoria nella vita di altri.
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