AFFRONTARE LA PAURA

lo Spirito Santo puo’ aiutarci a superarla

La paura e’ stata definita come ‘un’intensa emozione derivata dalla percezione di un pericolo, reale o supposto. E’ una delle emozioni primarie, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali’. Nella vita del credente, la paura si presenta in molti modi, ma solo lo Spirito Santo puo’ aiutarci a superarla. – PAURA DEL RIFIUTO – Tutti gli esseri umani hanno paura del rifiuto. Anche il credente puo’ realizzare una siffatta paura. A volte temiamo che, se prendiamo posizione per Gesu’, se parliamo di Lui, nella nostra famiglia, con i nostri amici o colleghi, potremmo essere rifiutati, isolati, vessati. Questa paura deve essere vinta mediante la fede. Gesu’ dira’: ‘Se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avra’ vergogna di lui, quando verra’ nella gloria Sua, del Padre e dei santi angeli’ (Luca 9:26). Nondimeno il credente deve vincere questo tipo di paura e annunciare Cristo, testimoniare della Sua grazia. Attraverso lo Spirito Santo, Dio ha promesso di darci coraggio, perfino di renderci temerari, per nuotare contro corrente e parlare per Cristo anche quando veniamo derisi. – PAURA DELL’OPPOSIZIONE – Un vero credente trova sempre opposizione. La gente, oggi, non vuole sentire parlare di peccato, di giudizio, di consacrazione e santificazione e pertanto non di rado accade che risponda in modo aggressivo. Il messaggio della salvezza trova ovunque opposizione, anche nei paesi occidentali, nonostante qui non si manifesti in modo cruento. Senza il coraggio e l’arditezza che vengono dallo Spirito Santo, questa e’ una battaglia che non si puo’ vincere. Con l’aiuto dello Spirito Santo possiamo sperimentare lo stesso coraggio che Dio aveva dato ai primi credenti. Essi erano minacciati dalle stesse autorita’ che avevano predisposto la crocifissione di Gesu’. Appena uscivano dal carcere, pero’, si incontravano con altri credenti per pregare:‘Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua Parola in tutta franchezza, stendendo la tua mano per guarire, perche’ si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesu”. Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti, tremo’; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunziavano la Parola di Dio con franchezza’ (Atti 4:29-31) – PAURA DEL FALLIMENTO – Molti non servono il Signore, perche’ hanno paura di fallire. Tale timore impedisce loro di cominciare proprio quelle cose che Dio ha messo nel nostro cuore. Ma la paura e’ una trappola per il credente: ‘La paura degli uomini e’ una trappola, ma chi confida nel Signore e’ al sicuro’ (Proverbi 29:25). La vita del credente e’ come l’argilla nelle mani del vasaio. Il vaso che egli sta facendo puo’ rompersi, non per colpa del vasaio, ma per le impurita’ presenti nell’argilla. Quando questo accade, sembra un fallimento, ma il vasaio e’ pronto a riprendere quel vaso rotto e a lavorarlo nuovamente per farne uno meraviglioso: ‘Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco egli stava lavorando alla ruota; il vaso che faceva si guasto’, come succede all’argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene di farlo. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: ‘Casa d’Israele, non posso io far di voi quello che fa questo vasaio” Dice il Signore. ‘Ecco, quel che l’argilla e’ in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, casa d’Israele’ (Geremia 18:3-6). Paolo scrisse a un giovane pastore di nome Timoteo circa la promessa di un cristianesimo senza paura, grazie alla potenza dello Spirito Santo. Timoteo proveniva da una famiglia di credenti. Sia sua nonna che sua madre erano state cristiane prima di lui (cfr. II Timoteo 1:5), quindi Timoteo veniva da un contesto di fede. Era il figlio spirituale dell’apostolo Paolo ed anche lui entro’ nel ministero. Cosi’ Paolo lo incoraggio’: ‘Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che e’ in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo’ (II Timoteo 1:6,7). Paolo ricorda a Timoteo, e a tutti noi, che possiamo vincere le nostre paure per la fede nel nostro Salvatore Cristo Gesu’. Possiamo vivere le nostre giornate nell’esitazione timorosa, oppure possiamo ‘immergerci nel torrente di Dio’ come fece Ezechiele. Solo allora potremo dire:‘Il Signore e’ la mia luce e la mia salvezza; di chi temero’? Il Signore e’ il baluardo della mia vita; di chi avro’ paura?’ (Salmo 27:1). – Giuseppe Tarantino

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