“Hanno rifiutato di ubbidire” (Neemia 9:17)

L’ubbidienza è volitiva, come anche il RIFIUTARE di ubbidire. Noi siamo respinti da Dio quando rifiutiamo di ascoltarLo. Se tu rifiuti di ubbidire non farai altro che comportarti come quel servo malvagio che, nel non ritorno del padrone, fece ciò che volle e, alla fine, fu punito e gettato fuori; anche per te sarà la stessa cosa: se mentre Gesù ritorna tu stai vivendo nella ribellione, non entrerai affatto nel regno di Dio. Purtroppo alcuni raggireranno questa parola dicendo: “Dio è buono pietoso e misericordioso, ci perdonerà”, e rispondo dicendo che Dio si compiace di usare bontà e misericordia solo a Suo modo e a Suo tempo; Dio è Santo e Giusto.
A che serve ascoltare la predicazione della parola di Dio, a che serve studiare la Bibbia, quando nella vita non c’è l’ubbidienza, quando rifiutiamo nella vita pratica di ascoltare Dio? Una cosa è ascoltare e una cosa è ubbidire. Se non applichiamo la Sua parola alla nostra vita, sarà tutto un intrattenimento, sarà come un esercizio accademico, e si sarà del tutto passivi e indifferenti, continuando a fare ciò che vogliamo e più ci piace. Ma ricordati che la Bibbia è un libro pratico, ed è stata scritta proprio per essere applicata, e se non c’è la pratica non riuscirai mai a comprendere la Sua parola. La chiave per la maturità spirituale è vivere per Cristo non perché ci sentiamo di farlo, a seconda dei nostri sentimenti e emozioni, ma perché è la cosa da fare. Che senso ha dire di credere in Dio e poi non fare ciò che Ci viene detto? L’ubbidienza è la caratteristica dei santi, e DEVE essere salda e costante, ed è il nostro dovere. Se dici di avere fede in Dio, ciò che dovrebbe essere più spontaneo per te è ubbidire alla Sua voce, è fare la Sua volontà. È una giustificazione dire che “capita di disubbidire perché siamo peccatori e imperfetti”, stai soltanto nascondendo questo grave peccato. Se rifiuti di ubbidirGli è semplicemente perché non hai fiducia in Lui, non Lo riconosci veramente come il Signore e Padrone della tua vita, e non riconosci la Sua autorità e, di conseguenza, non temi il tuo Dio. Se ti ritieni di essere figlio di Dio dovrebbe essere normale ubbidire al Padre; se sei un servo di Dio, dovrebbe essere normale ubbidire al tuo Padrone. 
Oggi altri idoli stanno prendendo il posto di Dio, la propria volontà prevale su quella di Dio, e ciò che è prioritario per noi oggi è il materialismo. 
Se non applichiamo i pensieri che Dio ci ha comunicato, diventiamo spiritualmente duri ed insensibili. Diventiamo insensibili alla potenza dello Spirito Santo di operare nella nostra vita. L’applicazione della Parola di Dio è vitale e necessaria alla nostra salute spirituale e alla nostra maturazione cristiana. Solo se siamo disposti ad ubbidire mangeremo i frutti migliori, e noi daremo del frutto buono al nostro Padrone solo con l’ubbidienza; solo se ascolteremo la Sua voce e camminiamo nelle Sue vie, saremo davvero felici. 
Poi, la preghiera e la confessione, sì sono estremamente importanti, ma non possono sostituire l’ubbidienza. Non siamo chiamati ad avere alti e bassi, ad essere vittoriosi e perdenti, a VOLER cadere sempre nei soliti peccati, non è questa la volontà di Dio e, pur sapendo che siamo polvere, Egli vuole che noi camminiamo di vittoria in vittoria perché noi siamo più che vincitori in Colui che ci fortifica, cioè Cristo Gesù, e vuole che camminiamo nella SANTIFICAZIONE. Daniele prese in cuor suo di non contaminarsi con i cibi e le bevande del re, e rimase fedele fino alla fine, perché i suoi occhi erano rivolti e fissi a Dio e su Dio; noi oggi, in questa epoca, ci contaminiamo con tutto ciò che ci circonda, seguendo le concupiscenze e l’andazzo del mondo, e ci contaminiamo seguendo i nostri desideri e ciò che vogliamo fare. Giuseppe decise di non peccare contro il Suo Dio perché ebbe timore, e Mosè rifiutò di godere il piacere del peccato e rimase sempre costante, come se vedesse Colui che è l’invisibile; invece noi entriamo come se niente fosse nella tentazione commettendo poi peccato, anche peccati nascosti come se Dio non vedesse nulla. 
Se rifiuti di ubbidire, non fai altro che rattristare lo Spirito Santo.
Se rifiutiamo di ubbidire al nostro Dio ci priviamo delle benedizioni che potremo avere. Sei tu ubbidiente o ribelle?

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