LA COSA NECESSARIA

“Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta” (Luca 10:41, 42)


Sembrerebbe banale dirlo, ma non è per niente scontato ricordarlo. L’uomo, come Marta, si affanna e si agita per mille cose: il lavoro, la casa, la famiglia, le ferie, etc. quante cose predano il suo tempo, le sue energie, i suoi risparmi. Egli si produce in mille sforzi e sfrutta le sue più svariate risorse per fare, per compiere qualcosa che lo possa, in qualche modo, gratificare. Le “molte” cose stanno a significare, non soltanto la diversità, ma anche la quantità di “cose”, di affari, di impegni e di altre attività che lo occupano ma che, soprattutto, lo preoccupano e lo agitano. Gesù punta dritto verso “una cosa sola”, quella “necessaria”, che conta davvero e cioè la scelta fatta da Maria, la “buona parte”, la decisione giusta, quella dalla valenza eterna. A questo proposito l’apostolo Paolo è categorico: “… ritengo che ogni [altra] cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesú, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo” (Filippesi 3:8). Puoi produrti al massimo nel fare mille cose, serviranno soltanto ad agitarti ed affannarti. Ricorda, una sola cosa è necessaria.

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