“Riponi la tua sorte nel Signore; confida in lui, ed egli agirà” Salmo 37:5
Questo verso può avere almeno due interpretazioni.
La prima è: Riponi la faccenda nelle mani del Signore; deponi quel carico interamente su di Lui, fallo agire per tuo conto ed Egli farà valere i tuoi diritti, e non farli valere per autodifesa perché agiresti SOLO in modi carnali; per esempio per rabbia, per risentimento, per odio, per vendetta e per orgoglio, e tale atteggiamento non è che controproducente e rischioso passando poi dalla parte del torto Un tale Barnes disse: “Se ti calunniano, se qualcuno ha offeso la tua reputazione, se qualcuno ha gettato il discredito su di te in modo tale da non permetterti di affrontarlo.. ecco che, se affidi la tua causa a Dio, Egli tutelerà il tuo buon nome e disperderà tutte le ombre che lo offuscano; e la tua reputazione e i motivi della tua condotta saranno chiari sotto la luce del sole in un cielo senza nubi”
La seconda è: Noi spesso per uscire dalla confusione, facciamo dei tentativi nel pensare piuttosto che nell’ubbidire. Se facciamo quel che Dio richiede da noi anche quando non sappiamo dove ciò possa condurci, allora ne usciremo sani e salvi.
“Quel che Dio richiede da noi” è anche riferito per quanto riguarda la consacrazione, il dedicarsi completamente nelle Sue mani, e abbiamo tanta paura di farlo perché non sappiamo ciò che viene dopo. Molti dicono, in parole e/o in fatti: “Se faccio così, può capitare che Dio mi chiami ad andare da un’altra parte; se faccio così, comincerò a rinunciare a tante cose per amor di Dio, e come farò questo e quello?; se faccio così, sperimenterò cose nuove, crescerò spiritualmente, le cose di prima passeranno, camminerò per davvero in novità di vita. No no, non mi va, c’ho paura; ormai sono abituato a fare tante cose che sono pur giuste eh, non faccio mica chissà che cosa. Sì, mi voglio consacrare al Signore, voglio crescere, ci mancherebbe…ma decido io come e quando farlo, faccio un po’ ciò che mi dice il Signore e più che un po’ ciò che io decido…devo pur pensare a me stesso”. Sai che ti dico, in maniera garbata e alla luce della Parola di Dio? Sei uno…STOLTO. E vale per chi si rispecchia sia nella prima interpretazione sia nella seconda. Non avrai mai e non puoi pretendere che Dio adempi tutte le promesse per te se il tuo agire non è secondo la Sua volontà.
Concludo a riguardo al mentre riponiamo la nostra sorte nel Signore confidando in Lui: Non ci piace aspettare… attendere è proprio ciò che ci riesce peggio! Purtroppo per te ma…la fede autentica è proprio quella che attende, confidando che Dio è in grado di compiere quanto ha promesso; ed è che sempre si prenderà cura di te! Dimostra di essere un cristiano e di avere fede in Dio.
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