IL RAVVEDIMENTO
“il ravvedimento per il perdono dei peccati” Luca 24:47
In virtù del perdono provvedutoci da Gesù, abbiamo l’opportunità di ravvederci. Ravvedersi significa dare una svolta decisiva alla propria esistenza; consiste nel tornare indietro verso Dio allontanandosi dal peccato. Si tratta di un cambiamento totale della mente, una sostituzione del falso dio che governa la tua vita. Spesso finiamo nell’autoinganno, perché si finisce col dire a sé stessi e agli altri che ti stai pentendo di qualcosa che neanche sei convinto sia sbagliato. Spesso agiamo in questo modo perché è più facile sembrare pentiti che amare realmente Dio e gli altri. Sappiamo che, in un modo o nell’altro, è giusto ravvedersi e vogliamo mostrare di poterlo fare. La convinzione di peccato è accompagnata dalla preoccupazione, accompagnata dal rimorso, generata da una serie di motivi sbagliati come, ad esempio, la paura delle conseguenze, quella di non essere all’altezza della propria immagine idealizzata, o di non avere l’approvazione degli altri. Il rimorso che viene dai propri occhi e da quelli degli altri, non porta mai al cambiamento, ma alle falsificazioni. Spesso tendiamo a a spiegare il nostro peccato, a difenderlo o a minimizzarlo. Il nostro peccato è sempre davanti agli occhi di Dio, ed è lì che la convinzione di peccato deve iniziare. Il Signore deve essere al centro della nostra attenzione; dovremmo essere preoccupati soprattutto di come il nostro peccato appaia ai Suoi occhi. Il Signore è Colui con il quale deve avere a che fare il pentimento; la nostra attenzione non si deve focalizzare sulle conseguenze del peccato. Essere veramente convertiti significa smettere di amare il vecchio peccato e volgersi incondizionatamente a Dio ed amare solo Lui. Devi odiare il peccato che una volta hai amato e amare quel Dio che avevi odiato a causa del peccato. Perché continui a peccare con un peccato abituale se dici di odiarlo e dici di amare Dio? Quale coraggiosa giustificazione vorresti dare?
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