PERSEVERANZA

Dorme spesso ai piedi del nostro letto.
Sto parlando della nostra gatta!
È interessante il fatto che, non solo nella gatta ma anche in noi, sembra esserci un orologio interno che fa tic-tac.
Eliane ed io normalmente ci svegliamo presto e senza l’ausilio della sveglia.
È così anche per la gatta.
Quando andiamo in cucina a prendere il nostro caffé ci segue perché le diamo da mangiare.
Il sabato, anche se ci svegliamo alla solita ora, rimaniamo a letto un po’ di più, ma non riceve subito il suo cibo come gli altri giorni.
Così inizia a gironzolare per la camera da letto e sembra voler dire: “È ora che vi alziate e mi diate da mangiare”.
Ad un certo punto, per ottenere la nostra attenzione, salta sul letto e cammina sopra le coperte.
Noi non reagiamo.
Questo bellissimo animale è insistente; inizia a grattare sulla porta aperta.
Potrebbe uscire dalla camera a suo piacimento, ma lei vuole la nostra attenzione, così continua a grattare la porta, a saltare sul letto e a camminare vicino ai nostri visi.
Questa esibizione continua fino a che riesce ad averla vinta.
Alla fine io mi alzo per preparare il caffé; la gatta però non mi segue, ma aspetta che anche Eliane scenda dal letto.
Solo allora entra in cucina e inizia a miagolare davanti alla sua ciotola come se non avesse mangiato per giorni.
Questa perseveranza mi stupisce ogni volta e mi chiedo se io ho la stessa tenacia quando si tratta delle cose di Dio.
Ci sono cose che gli ho chiesto per tanto tempo: mi sono arreso o continuo con perseveranza?
Dopotutto Dio si compiace della perseveranza, infatti in Matteo 7:7: «Chiedete e riceverete, bussate e vi sarà aperto».
Maestro e Signore, aiutami a non arrendermi.
Fa’ che io continui a chiedere perché questo Ti fa piacere, e alla fine risponderai.

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