RIALZARSI (2)

 

Elia aveva toccato il fondo. Era
depresso, come mai prima. Dio gli
diede due ordini: il primo, “Va fuori, e
fermati sul monte, davanti al Signore”.
Voleva che Elia smettesse di ripiegarsi
su se stesso e sui problemi per aprirsi a
Lui. Quando Dio ha le tue orecchie, può
parlarti; quando ha il tuo cuore, può
prendersi cura di te. Per questo motivo
è fondamentale leggere le Scritture.
Se la vita ti trascina verso il basso e
tu stai indietreggiando, arrampicati
sulla Parola di Dio, rivendica le Sue
promesse, chiedi il Suo aiuto e parlaGli
apertamente. Il secondo: “Ungi…
Eliseo… come profeta al posto tuo”
(v.16). Allontana l’attenzione da te
stesso e dirigila verso qualcuno a cui
provvedere. Non sei l’unico al mondo ad
avere problemi, molti sono in situazioni
peggiori della tua. Hanno bisogno di
qualcuno come te al loro fianco e, se
non altro, potrai mostrare empatia per
la loro situazione. Hanno bisogno di
qualcuno come te che li assista e li
incoraggi. Se vuoi che le nebbie della
depressione si diradino, non fissare più
lo specchio; guarda fuori dalla finestra!
Chiesero a Karl Menninger, famoso
psichiatra: “Qual è il suo consiglio per
chi è depresso e infelice?” Rispose:
“Chiudi a chiave la porta di casa dietro
di te; esci per strada, e cerca qualcuno
da aiutare”. Così semplice, eppure non
lo facciamo mai! La verità è proprio
questa: aiutando gli altri, aiuti te stesso.

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