SALMO 44

 

“Tutto questo ci è avvenuto eppure non ti abbiamo dimenticato”

Il tema centrale di questo salmo esposto in questo passo è un’accorata preghiera del popolo per ottenere da Dio la liberazione dalle calamità e dalle sofferenze. Israele era stato sconfitto ed era divenuto oggetto di scherno da parte dei nemici; tuttavia era rimasto fedele a Dio ed alla Sua causa.
Le opinioni relative all’evento storico a cui si riferisce il salmo sono varie e non è comunque questa la sede più adatta per parlarne. L’insegnamento, il messaggio del salmo per i credenti di ogni tempo è che a volte realizziamo un’esperienza di sconfitta, di umiliazione e di sofferenza anche quando rimaniamo fedeli a Dio. Altre volte il popolo di Dio aveva sofferto a causa del suo peccato ed allora i salmi assumevano carattere penitenziale e contenevano sincere e struggenti confessioni al Signore. Qui invece viene ribadito con insistenza che i credenti erano rimasti fedeli.
Sofferenze e umiliazioni sono presenti nelle esperienze del popolo di Dio di ogni tempo. L’apostolo Paolo cita proprio questo salmo quando descrive le forze spirituali che assalgono la nostra anima, ma ci ricorda che in ogni circostanza siamo più che vincitori in Dio (Romani 8:36).
La lezione, quindi, è che il popolo del Signore è chiamato talvolta a subire sofferenze che quaggiù rimangono senza spiegazione, e che comunque non sono conseguenza delle proprie infedeltà. Queste difficoltà e queste umiliazioni sono in un certo senso un privilegio che Dio concede per consentirci di accrescere la nostra comunione e il nostro senso di appartenenza e dipendenza da Lui. Molte esperienze tristi della nostra vita ci fanno avvicinare con maggiore intensità a Dio, alla Sua Parola, inducendoci a realizzare un crescente arrendimento alla guida dello Spirito Santo.

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