MESSI ALLA PROVA NELLE BENEDIZIONI

Molte prove, arrivano sotto forma di difficoltà, malattie o altre esperienze poco piacevoli ma non tutte. I tempi buoni possono costituire una prova tanto quanto i tempi brutti. Quando il popolo d’Israele arrivò nel deserto di Sin, non riuscì a trovare cibo. Questa terra arida e sterile non offriva nulla che potesse nutrire una moltitudine di persone. Ma Dio usò questa esperienza per mettere alla prova i Suoi figli e insegnare loro a confidare in Lui. Fornì loro, nella Sua grazia, un cibo celeste che assomigliava alla rugiada e che il popolo chiamò “manna”. E, comunque questo dono meraviglioso era più che una benedizione: costituiva anche una prova da parte di Dio per vedere se il Suo popolo avrebbe osservato la Sua legge oppure no. Essere ubbidienti in mezzo a copiose benedizioni spesso risulta più difficile che quando si sperimenta una moltitudine di problemi. I piaceri possono facilmente rendere sorde le nostre orecchie spirituali, così che non sentiamo più il Signore che ci dice: “Questa è la via; camminate per essa!(Isaia 30:21). La mancanza di prove ci culla in un falso senso di sicurezza, e ci lascia vulnerabili agli attacchi di Satana. Non c’è da meravigliarsi che alcuni ritengano che sia più facile sopravvivere alla povertà che alla ricchezza. Agur, l’autore di Proverbi 30, fece questa preghiera:”Cibami del pane che mi è necessario, perché io una volta sazio, non ti rinneghi e dica: Chi è il Signore?”(vv8-9). Se stai sperimentando un momento di benedizione, meraviglioso!!! Ma sii sensibile alla possibilità che sorgano pericoli. Le prove non cessano soltanto perché le difficoltà sono passate. Il bisogno di ubbidienza è costante sia che il sole splenda sia che non splenda. Pertanto confida e ubbidisci tutti i giorni.

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