– SETTE E UOMINI SETTARI –

 

(capitolo del 2003, nuovamente pubblicato nel 2017 – il, capitolo sarà arricchito e completato)

“Ora le opere della carne sono manifeste e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie,

 discordia, gelosia, ire, contese, DIVISIONI, SÈTTE , invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose;

 circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

– Lettera ai Galati 5:19‭-‬21 –

Che cosa è un SETTA?

SETTA deriva dal latino “SECTA”, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare,

disconnettere, è in senso generale, un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa,

filosofica o politica minoritaria la quale, per particolari aspetti dottrinali o pratici,

si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata.

I FARISEI (dal latino pharisaeus) erano appunto membri di una SETTA religiosa ebraica,

dei “separati”

contrari ad ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una

RIGOROSISSIMA OSSERVANZA.

La SETTA fu condannata da Gesù e dal cristianesimo primitivo per il suo eccessivo formalismo.

Il SETTARIO è un uomo falso, ipocrita, che guarda più alla forma che alla sostanza delle azioni.

– IL CRISTIANESIMO NON E’ UNA SETTA –

In questo capitolo si parlerà di SETTE dette “cristiane” ma

la PRIMA cosa da dire è che il cristianesimo NON E’ UNA SETTA e i cristiani non sono settari.

I cristiani, nei secoli, sono certamente stati accusati molte volte di essere una SETTA ma questa è MENZOGNA e CALUNNIA.

Riconoscere una SETTA è importantissimo perché queste strutture sono

 DEVASTANTI PER LA FEDE.

Le SETTE, per definizione, sono ANTITESI al cristianesimo e creano un

 DANNO IMMENSO, DEVASTANTE

 perché portano un falso Vangelo,

le SETTE ALLONTANANO dal DIO Vero e Giusto invece di avvicinare a Lui.

Le SETTE “cristiane” distorcono facilmente le Scritture ma lo fanno sempre e necessariamente?

NO.

Questo luogo comune deve essere subito sfatato.

Le SETTE “cristiane” più pericolose sono spesso estremamente

RIGOROSE, PUNTIGLIOSE e PRECISE,

possono leggere “tecnicamente” la Bibbia senza modificarne una virgola ma poi “spiegarla”

attraverso IL LORO UNICO MODO DI INTENDERE.

La SETTA può essere certo MOLTO RELIGIOSA,

può avere TUTTA l’APPARENZA della “cristianità” ma è

ANTI-CRISTO

 nei fatti, nel SUO OPERARE, nei frutti, nel suo modo di “trasmettere” la Bibbia,

nella totale mancanza di AMORE, carità, comprensione.

Le SETTE “cristiane” sono particolarmente colpevoli perché non parlano nel nome di “extraterrestri” o

di “maestri ascesi”, non parlano neppure nel LORO nome ma…

NEL NOME DI DIO.

Una SETTA non potrà mai essere CRISTIANA e la Bibbia ci insegna a stare attenti a queste cose.

I cristiani sono infatti chiamati a GUARDARSI DAGLI UOMINI SETTARI e

sono chiamati a portare la Buona Novella,

CON LETIZIA E GIOIA A TUTTI GLI UOMINI.

Gesù Cristò non pensò mai di allontanarsi dai peccatori per paura di contaminarsi con loro

ma andò invece tra loro, andò a cercarli e ad annunciare il Vangelo PER AMORE

“Infatti, mentre

NOI ERAVAMO ANCORA PECCATORI,

CRISTO MORI’ PER GLI EMPI

nel tempo stabilito.

Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto;

 forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene.

Ma Dio DIMOSTRA IL SUO AMORE

 verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi”

– Romani 5,5 –

I cristiani non si ISOLANO, NON IMPONGONO, NON INSTILLANO PAURE ma

 TESTIMONIANO IL VANGELO CON LETIZIA nel mondo,

non seguono uomini ma confidano nell’Eterno, il loro unico Signore è Gesù Cristo.

– COME RICONOSCERE UNA SETTA –

Quali sono le PRINCIPALI CARATTERISTICHE che ci permettono di riconoscere UNA SETTA ed un UOMO SETTARIO?

Ho fatto un piccolo elenco che racchiude alcuni punti fondamentali (ve ne sono certamente molti altri).

In questo breve elenco mi limiterò (per brevità) a descrivere alcuni meccanismi delle cosiddette SETTE “cristiane”.

1 – INCAPACITA’ MANIFESTA DI RICONOSCERSI COME VITTIMA PLAGIATA.

Un SETTARIO o una persona che vive all’interno di una SETTA

NON RICONOSCERA’ MAI DI ESSERE VITTIMA DI UNA SETTA,

non lo ammetterà neanche a se stesso e penserà SEMPRE che le “vere sette” sono altre.

La VITTIMA si descriverà piuttosto come un uomo “liberato”, come un uomo fortunato e felice, come un privilegiato.

La persona è oggettivamente malata ma incapace di riconoscersi tale,

potrà osservare e descrivere la sua condizione solamente quando sarà uscito realmente dalla prigione.

Nessun adepto di SETTE dette “cristiane” ha mai ammesso di essere un ADEPTO di una SETTA, affermerà invece di essere

“IL VERO CRISTIANO”, il “VERO SANTO”, l’unico che realmente ha capito e segue il messaggio “cristiano”.

Queste persone, consciamente o meno, si ritengono speciali e questa convinzione si manifesta spesso sotto la

maschera di esagerata e finta umiltà.

2 – IL GURU.

Tutte le SETTE sono CENTRATE su un guru. TUTTE. Nessuna esclusa.

 Il GURU è il FONDAMENTO stesso della setta.

Il GURU o i suoi insegnamenti DETERMINANO e CAMBIANO profondamente la vita dei suoi ADEPTI.

La SETTA vive attorno al GURU e questo non succede necessariamente a livello fisico.

Il GURU è l’elemento forte, è la “regina” attorno alla quale gravitano le api dell’ALVEARE.

Il GURU è sempre una figura forte e carismatica,

si mostra estremamente determinato ma questa maschera nasconde un gigantesco senso di insicurezza.

In genere il GURU ha ottima capacità oratoria e un carisma magnetico.

I SEGUACI del GURU parlano spesso di lui, agiscono come lui, lo difendono a spada tratta,

 lo coccolano, lo mettono sopra un piedistallo,

pubblicizzano e diffondono quasi solo elementi che LO riguardano direttamente o indirettamente.

La parola “SOTTOMISSIONE” è fondamentale in una SETTA.

Gli adepti travisano completamente i ruoli descritti nella Bibbia perché Gesù Cristo

 insegnò che il vero capo è colui che serve gli altri, tutte le gerarchie descritte gravitano attorno all’amore,

chi vuole essere primo deve servire i fratelli. Nelle SETTE accade tutto il contrario,

 il LEADER è capo indiscusso e gli ADEPTI-SCHIAVETTI sono messi SOTTO.

3 – AUTO-PROCLAMAZIONE.

Il GURU si AUTOPROCLAMA con titoli importanti, altisonanti.

Il GURU associa se stesso, senza alcuna vergogna o timore a profeti o personaggi biblici,

questo evidenzia il suo EGO sproporzionato.

Il GURU non impedisce il formarsi di gruppi fondati attorno a lui.

Il GURU può affermare di essere

“Il Battista”, “voce di Dio”, “l’ultimo angelo del Signore”, il “ministro di Dio” e così via…

I discepoli lo riconoscono come tale.

4 – IL VISSUTO STRAORDINARIO.

 Il GURU racconta vicende che LO riguardano e che giustificano la sua posizione speciale:

“ho incontrato l’alieno”, “ho sentito Dio”, “Dio mi ha scelto”, “una luce mi ha illuminato”, “io sono l’incaricato”.

5 – ASSENZA DI UN LAVORO.

Quando l’autonomia finanziaria del GURU sembra derivare in gran parte dal tuo contributo, è il caso di insospettirsi.

Il GURU non mostra praticamente mai di avere un VERO LAVORO, vive di rendita grazie agli adepti.

L’apostolo Paolo insegnò che è bene “lavorare con le proprie mani” per non essere di peso a nessuno,

il GURU è un invece fardello che devono portare gli altri.

Un GURU non “si abbasssa” a vendere in un supermercato e non ha alcuna voglia di faticare.

Questo è un segno importantissimo e non stiamo certo parlando di pastori che badano ad una comunità.

Gli ADEPTI non condividono affatto i soldi in comunità

(come facevano i primi cristiani) ma li versano invece al GURU.

Il GURU non dimostra alcuna vergogna per questo fatto perché ritiene che questo SIA ATTO DOVUTO.

Un vero GURU non chiede soldi direttamente ma RIESCE AD OTTENERLI,

questo meccanismo viene spesso creato dalla SETTA stessa.

 La parola d’ordine di ogni SETTA è: “donazione libera”.

Del GURU si dirà sempre che “NON CHIEDE UN CENTESIMO”…

No, infatti, non chiede ma INTASCA.

6 – L’UNIFORME.

Tutte le SETTE UNIFORMANO.

Il GURU impone ai membri un rigido modo di vestire

(spesso si utilizzano versetti biblici a tale scopo) e

i membri possono essere riconosciuti facilmente anche da questo: sono tutti uguali.

Ogni minima variazione viene subito criticata e demonizzata.

Questo atteggiamento si rivela soprattutto nel CONTROLLO maniacale dei dettagli:

“non devi portare una cravatta”, “devi portare la cravatta”, “non devi indossare magliette a maniche corte”,

“devi essere molto coperto”, “devi indossare abiti di questo colore”, “non devi portare braccialetti”…

Nelle SETTE gli ADEPTI devono spesso obbedire anche a rigide norme che regolano

con precisione la cura o la mancata cura del corpo:

“non devi tagliarti i peli”, “devi tagliarti la barba”, “devi cambiare taglio di capelli” e via dicendo…

7 – IL GURU E’ UNICO.

Il GURU non ama e non vuole rivali.

Il GURU può certo fingere di essere “UN discepolo”, “UN ministro”, “UN pastore” ma NEI FATTI egli

non accetterà mai di essere “UNO” tra tanti,

il GURU è un nano che vuole INNALZARSI e fa questo nel modo più vile: Abbassando e ridicolizzando gli altri.

Il GURU soffre generalmente di una grave IMPOTENZA psicologica, può essere subito identificato

perché cercherà di mettersi in evidenza sottolineando errori e mettendo in cattiva luce ogni altro

ministro, pastore. Tutti sono colpevoli, tutti devono essere additati… tranne lui.

Da questa attività il GURU trae piacere e soddisfazione.

Il GURU non crede affatto ad una comunità libera di credenti, il suo EGO spaventoso lo porta a voler schiacciare

ogni individuo che percepisce come un nemico.

Il GURU utilizza ogni strumento per arrivare a questo fine, l’obiettivo è restare il leader indiscusso,

il solo che opera con giustizia e verità in un mondo di corrotti.

I suoi ADEPTI tendono poi a sottolineare fortemente le “grandi qualità” del loro leader, generando una circuito chiuso.

8 – LE REGOLE.

Può esistere un’organizzazione con struttura piramidale o un leader unico ma una caratteristica

fondamentale per ogni SETTA sono LE REGOLE IMPOSTE

che devono essere rispettate e messe in pratica per non incorrere in una pena o in un’ammonizione.

Il GURU fornisce in diversi modi una descrizione accurata del suo ADEPTO modello e una LISTA (generalmente molto lunga)

di REGOLE precisissime, precetti, dottrine, che l’adepto dovrà osservare SENZA FIATARE per essere “un vero cristiano”.

Le REGOLE generalmente continuano ad aumentare fissando “traguardi” sempre più alti.

In molte SETTE si vietano categoricamente molte feste.

Perché? Per amore verso la Bibbia?

NO, perché queste possono essere occasioni di incontro e di gioia condivisa,

 l’ADEPTO non deve invece sfuggire dalle morse della SETTA.

 L’Apostolo Paolo mette in guardia da coloro che IMPONGONO rigidamente queste cose:

“NESSUNO dunque VI CONDANNI PIU’  in fatto di cibo o di bevanda,

o riguardo a FESTE, a noviluni e a sabati”

 – Colossesi 2:16 –

Tutto il messaggio del Vangelo, tutti i cristiani evidenziano la croce e sottolineano la croce,

 il SETTARIO no.

Per il SETTARIO Gesù è morto su una croce o su un palo ma non è poi così fondamentale.

 Più importanti sono le REGOLE DA RISPETTARE.

Regole sui vestiti, regole sulle cose da guardare, da fare, da ascoltare, regole sui luoghi da visitare,

sulle persone da frequentare, regole sul come vivere la sessualità (anche all’interno della coppia sposata),

sul come gestire la famiglia, regole sul modo di parlare, regole e dettagli SU TUTTO…

Per quanto assurdo possa sembrare più sono forti e rigide queste regole e

maggiore sarà l’attaccamento dei DISCEPOLI alla SETTA

 Sono tutte cose che tolgono l’importanza alla croce; non siamo più salvati solo per la croce, ma per altre cose.

Questo è “un altro Vangelo” e Paolo mise in guardia da chi porta un’altro Vangelo.

Togliendo importanza alla croce, si ha una visione distorta di Dio.

I PLAGIATI hanno generalmente poca personalità e hanno estremo bisogno di queste imposizioni,

sono generalmente persone molto fragili, frustrate o sole, persone che sono state isolate nella vita e che

ora possono rivendicare orgogliosamente questo ulteriore isolamento come una conquista, qualcosa che hanno scelto.

I PLAGIATI sono spesso persone che hanno forte necessità di un “PADRE-PADRONE”.

9 – L’IMITAZIONE.

Il GURU utilizza dei segni o un linguaggio particolare che i discepoli tendono a replicare come automi.

I PLAGIATI del guru COPIANO IN MODO EVIDENTE il loro leader ma non ammetteranno MAI di essere stati plagiati o

di essere discepoli del GURU, diranno invece di “seguire con amore” o di essere “molto vicini”,

di ritrovarsi spontaneamente nei suoi insegnamenti.

Queste persone, come detto al punto 1, non possono, non riescono a CONCEPIRE di essere degli schiavi.

10 – L’ISOLAMENTO E LA DEMONIZZAZIONE DEL MONDO ESTERNO.

Questa è un’altra caratteristica FONDAMENTALE delle SETTE.

Le relazioni interpersonali dei membri sono quasi solo con membri del gruppo.

– difficoltà di vivere un rapporto familiare sereno per chi è all’interno di un’aggregazione settaria.

– difficoltà per il familiare esterno di vivere una normale relazione affettiva con il suo congiunto all’interno del raggruppamento.

I PLAGIATI si ISOLANO TOTALMENTE dal mondo esterno, tutto quello che è FUORI è “demoniaco”.

Gli ADEPTI possono riunirsi fisicamente attorno al guru o creare una comunità viruale che gravita comunque

 attorno ai suoi pensieri, questo accade facilmente con i nuovi mezzi di comunicazione.

Non si tratta, in questo caso, della giusta, comprensibile e necessaria separazione del cristiano dal peccato e di

un normale processo di santificazione che si realizza nello Spirito Santo

ma della SEPARAZIONE degli ADEPTI da coloro che sono FUORI dalla setta e

non rispettano TUTTI i punti stabiliti dalla SETTA stessa (punti e dottrine che, come abbiamo visto,

NON SONO affatto scritti nella Bibbia ma sono invece stati stilati dal GURU).

La SETTA deve essere vista come l’unico luogo sicuro,

l’unica comunità sana in un mondo perverso, l’unico baluardo,

nessun ADEPTO deve poter concepire qualcosa di diverso da questo.

Questo meccanismo perverso crea un legame fortissimo e terrificante.

I membri della SETTA diventano sospettosi, pettegoli, acidi, parlano in segreto, accusano.

I membri della SETTA accumulano prove contro i loro presunti nemici e

dedicano gran parte della loro vita a questa tristissima attività.

Tutto quello che è fuori è “impuro”, “satanico”, “diabolico”.

L’adepto non deve toccare, non deve guardare, non deve sentire…

La SETTA è un gruppo totalizzante che coinvolge quasi tutta la vita della vittima.

La SETTA dirà ovviamente che questa è la “giusta separazione” voluta da Dio o dalla “madonna”, dagli “angeli”.

Quali elementi NON vengono dunque DEMONIZZATI? Quelli utilizzati dalla SETTA stessa.

Se la SETTA utilizza la RADIO per diffondere il suo messaggio allora il cinema,

il teatro, la danza verranno additati come

“diabolici” ma la RADIO verrà descritta come “buona e gradita a Dio”.

11 – RIGIDE IMPOSIZIONI CHE RIGUARDANO LA SALUTE.

Le SETTE impongono generalmente delle rigide regole che riguardano direttamente la SALUTE dei loro ADEPTI.

Le SETTE cercano di IMPEDIRE OGNI CONTATTO ESTERNO e sono dunque costrette a demonizzare l’operato dei medici e

della medicina in generale.

In alcune SETTE si vieta la trasfusione di sangue, altre vietano la donazione degli organi,

altre vietano medicinali, visite mediche, ricoveri.

In questi atteggiamenti bigotti si riscontrano spesso delle profonde contraddizioni ed ipocrisie

(il GURU può demonizzare il medico ma allo stesso tempo andare dal dentista quando soffre per un mal di denti…).

Questo atteggiamento sciagurato ha avuto nella storia conseguenze anche devastanti e ha direttamente

provocato la MORTE di molte persone.

Queste imposizioni sono un campanello d’allarme molto forte.

12 – VITTIMISMO ESIBITO.

Altra sfumatura di questo meccanismo (il demonizzare il mondo esterno alla SETTA) è

 IL VITTIMISMO ESIBITIO PLATEALMENTE.

La SETTA si mostra sempre come la povera vittima, enfatizza i suoi patimenti, si descrive come

il bersaglio di un mondo ostile.

Gli ADEPTI vengono ISOLATI e si ISOLANO convincendosi di essere “i pochi giusti” che patiscono.

La SETTA ama pubblicizzare gli attacchi che subisce e che spesso è ella stessa a provocare.

13 – IL CONTROLLO TOTALE.

La SETTA tende al CONTROLLO DI TUTTO e questo atteggiamento terrificante si traduce in

atteggiamenti vicini alla paranoia.

NULLA deve sfuggire al rigido controllo perché questo infliggerebbe una colpo fatale alle mura della prigione.

Chi si discosta dai parametri stabiliti viene ALLONTANATO e subito

INDICATO come “diabolico”, “non cristiano”, “credente carnale”, “eretico”, “figlio di Babilonia” e molti altri titoli.

Nel mondo dei social questo atteggiamento si traduce con il velocissimo “BANNARE”.

 14 – GLI ARCHIVI –

Il GURU cerca di raccogliere ogni informazione possibile sui suoi ADEPTI al fine

 di CONTROLLARLi e RICATTARLI PSICOLOGICAMENTE.

Questo meccanismo perverso viene replicato dagli ADEPTI che

diventano soldati del GURU e agiscono per conto suo.

Queste PEDINE vengono utilizzate per spiare, controllare e additare coloro che sono “fuori”.

Presso molte SETTE si tengono degli ARCHIVI infiniti con le “prove dei peccati” di ministri,

politici, pastori…

Questa mole infinita di dati viene spesso utilizzata come una SPADA contro i cosiddetti “nemici”.

Il GURU e i suoi ADEPTI hanno una cartella per tutti e utilizzano queste informazioni con cinismo spietato.

Queste persone sembrano dunque svolgere il compito di Satana stesso come “grande accusatore”.

15 – LA COLPEVOLIZZAZIONE E LA PAURA.

Uno degli elementi più importanti e DEVASTANTI è il controllo delle emozioni della persona

attraverso il SENSO DI COLPA e la PAURA, in questo senso ogni setta è profondamente ANTI-CRISTO e

 provoca danni spesso IRREPARABILI.

Gesù Cristo non ha mai agito in questo modo.

La PAURA è l’arma più potente di ogni SETTA.

La colpevolizzazione è uno dei mezzi più importanti per controllare le emozioni e i sentimenti delle persone.

Nella SETTA si insegna che l’essere umano è una creatura orribile e che,

senza un supporto spirituale, fa solo del male.

Solo tramite un percorso si può giungere alla salvezza e al perdono delle colpe.

Il male non si può evitare perché l’uomo è vuota marionetta,

 ciò che conta per il capo della SETTA è dare una speranza ESCLUSIVA ed INTERNA al gruppo:

“Attraverso questo percorso puoi salvarti anche tu”.

“O qui o all’inferno”, “Il tuo Dio ti ha chiamato a stare qui con noi ma

 se tu gli volterai le spalle sarai condannato eternamente”

Questo è lavaggio del cervello.

La SETTA ama instillare SENSO DI COLPA perché questo crea sudditanza psicologica

Molte SETTE “cristiane” tendono ad insistere sulle PUNIZIONI ETERNE, sulla “fine del mondo” o sulle catastrofi,

tutto questo contribuisce al clima di paura e smarrimento.

16 – LA GABBIA.

Tutti gli ADEPTI di una SETTA raccontano che “uscire dal gruppo è facilissimo” e

 si autoconvincono che “il gruppo non trattiene nessuno”.

Questa è una CLAMOROSA FALSITA’ che viene palesata dai FATTI.

La SETTA (può essere numerosa o composta da poche persone)

si scaglia con furia contro coloro che si sono liberati dalle catene della SETTA stessa,

queste persone vengono odiate perché rappresentano un grande pericolo, una testimonianza devastante,

vengono dunque descritte come “persone incapaci di seguire l’evoluzione spirituale dei membri”,

“uomini carnali”, “pagani” o “spie” che hanno tradito.

17 – MANCANZA DI INDIVIDUALITA’.

Le SETTE NON AMMETTONO L’INDIVIDUO.

Se il Buon DIO creò delle PERSONE le SETTE creano creano e concepiscono solo ILBRANCO,

Ragionamenti individuli, pensieri fuori dal coro, approfondimenti che

possono mettere in discussione il GURU o la SETTA non  possono essere accettati, chi replica E’ FUORI.

Gli ADEPTI ragionano in BRANCO, agiscono in BRANCO, si muovono in BRANCO.

La SETTA deve avere una MENTE UNICA, la mentalità ALVEARE.

La PERSONA UMANA creata da Dio è INDIVIDUO PENSANTE e come tale è ANTITESI alla SETTA.

Il “dialogo” interno alla SETTA è sempre MONOLOGO.

18 – TOTALE MANCANZA DI LIBERTA’.

Altro punto fondamentale.

La SETTA odia sopra ogni cosa la LIBERTA’.

La SETTA può certo professare “libertà, fraternità e uguaglianza” ma

 ODIA PROFONDAMENTE la VERA LIBERTA’.

La libertà in Gesù Cristo (che non è certo libertà di peccare…) è ANTITESI alla SETTA.

Le SETTE NON POSSONO AMMETTERE ED ACCETTARE LA LIBERA SCELTA dell’INDIVIDUO,

parole come “scelta”, “libertà”, “possibilità”, “credere liberamente”

“strade diverse”, “discernimento” vengono definite “DIABOLICHE”.

Le SETTE tendono a sottolineare invece parole come

“PREDESTINAZIONE”, “DESTINO” e “DECISIONE DI DIO”

ma allo stesso tempo MINACCIANO gli ADEPTI DI DANNAZIONE ETERNA

 in caso di loro azioni contrarie al pensiero imposto…

come possono esservi azioni sbagliate e scelte sbagliate se NON ESISTE ALCUNA SCELTA?

Questo paradosso crea un corto circuito e

 trasforma gli ADEPTI in SUDDITI OBBEDIENTI, insicuri e terrorizzati, gli SCHIAVI perfetti.

L’ADEPTO deve dimenticare di essere una PERSONA UNICA creata da Dio,

deve dimenticare di POTER CREDERE o meno in qualcosa…

 Perché?

Nel proclamare la Sovranità di Dio (reale ed ovvia) la SETTA sta

SUBDOLAMENTE DICHIARANDO L’ONNIPOTENZA DELLA SETTA STESSA

perché ciò che teme realmente è

 soprattutto il PENSIERO INDIVIDUALE (come detto sopra), il ragionamento che implica la POSSIBILITA’

di mettere in discussione la SETTA e dunque di USCIRE dai suoi tentacoli spirituali.

Se la Bibbia, ispirata dallo Spirito Santo, dice

 “CHIUNQUE avrà creduto sarà salvato”

la SETTA tenterà IN OGNI MODO di farvi credere che quel CHIUNQUE NON significa CHIUNQUE.

I PREDESTINATI, GLI UNICI SALVATI SONO QUELLI DELLA SETTA STESSA, I PRESCELTI, I PERFETTI.

La SETTA PENSA per l’ADEPTO e la SETTA sceglie per l’ADEPTO.

DIO non ha certo bisogno di avvocati difensori per proclamare la Sua indiscussa Sovranità ed Onnipotenza,

non lasciamoci dunque ingannare.

19 – IL DIO FATTO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL GURU.

La SETTA può descrivere un dio-schizofrenico ed ingiusto, un dio parziale che gioca a dadi,

un dio mostruoso e tirannico o un dio “peace & love”…

queste creazioni sono solo l’immagine RIFLESSA del GURU.

Se il GURU è persona cinica e spietata così sarà il suo dio, se il GURU è libertino così sarà il suo dio-idolo…

Negli ADEPTI della setta potremo dunque ritrovare il “carattere” che la SETTA attribuisce a DIO.

20 – NEL NOME DI DIO.

Le sette “cristiane” commettono un peccato particolare, bestemmiano DIO.

 GURU e le SETTE “cristiane” affermano tutte di PARLARE E AGIRE NEL NOME DI DIO.

“Dio ha fatto questo”, “Dio ha stabilito”, “Dio ha punito”, “Dio ha ammazzato”, “Dio ha mandato quel fulmine perché”,

“quel terremoto è servito a…”, “Dio ha fatto un miracolo”, “Dio ha gradito”, “Gesù ti ama se…”, “Gesù ti odia se…”…

“non sei cristiano se…”, “un vero cristiano non fa questo”, “un vero cristiano non ascolta quello…”.

Ogni fatto terreno viene FILTRATO attraverso una valutazione umana, soggettiva e pericolosissima.

Il GURU e i suoi ADEPTI attribuiscono a DIO il LORO pensiero e facendo questo si AUTODIVINIZZANO.

Questo elemento ha portato ad atrocità INAUDITE nel corso dei secoli.

Le sette HANNO SPESSO tribunali INTERNI in grado di emettere sentenze e punire i trasgressori.

Gli ADEPTI elargiscono morte, giudizi, vendette… non hanno mai dubbi o domande, solo CERTEZZE granitiche.

21 – IL MARCHIO.

I seguaci di una SETTA finiscono quasi sempre per AUTO-IDENTIFICARSI come tali perché, consciamente o meno,

questo li fa sentire “speciali” e “diversi dagli altri”.

Una SETTA ha necessità di MARCHIARE i suoi schiavi,

queste persone, pur dicendosi “cristiane” finiranno sempre per aggiungere qualche etichetta, titolo, aggettivo.

In genere in questa separazione si evidenzia il nome del GURU.

Il cristiano non ha alcuna necessità di etichettarsi o riconoscersi in un gruppo nuovo e particolare perché è

appunto solamente CRISTIANO e membro della CHIESA DI GESU’ CRISTO.

Ricordiamo che è Gesù Cristo (e NON la SETTA) che conosce le Sue pecore, è Gesù Cristo il giusto giudice e NON

gli ADEPTI della setta.

22 – IL FILTRO.

Gli ADEPTI vedono il mondo attraverso una LENTE, un FILTRO,

se leggono la Bibbia lo fanno ATTRAVERSO l’insegnamento, il carattere, la predisposizione del loro GURU.

Queste persone sono convinte di leggere e amare la Bibbia ma in realtà amano solo il LORO IDOLO.

23 – Il “LOVE BOMBING”.

 Gli ADEPTI di una setta accolgono un

nuovo arrivato con un tripudio di amore e affetto. Tutto è esagerato.

Questi sentimenti sono irreali, simulati e servono solo a marcare una netta SEPARAZIONE.

24 – NEGAZIONE DELL’IRONIA E DELL’AUTO-IRONIA.

Lo scherzo, l’allegria, l’ironia e soprattutto l’auto-ironia sono spesso bandite in una SETTA “cristiana”.

L’allegria, la gioia possono sfuggire al CONTROLLO e devono dunque essere INCANALATE, il GURU stabilisce

dunque limiti precisi anche a questi sentimenti.

Se vi sono minime deviazioni dal sentiero tracciato arriva la bacchetta.

La persona auto-ironica potrebbe percepire di trovarsi in una CELLA e questo non deve accadere.

25 – IL PERCORSO INIZIATICO.

Il PERCORSO INIZIATICO è tipico di tutte le SETTE GNOSTICHE ma si ritrova anche nelle cosiddette SETTE “cristiane”.

Non conta quanto una SETTA possa predicare la salvezza per grazia in Gesù Cristo,

tutte le SETTE, inevitabilmente, offrono infatti una SALVEZZA PER OPERE che l’ADEPTO deve eseguire in modo zelante.

Gli ADEPTI “evolvono” o “si santificano” (a loro dire) attraverso PROVE sempre più ardue,

questo procedimento ESALTA i PLAGIATI che si sentono persone migliori di altre perché “ci sono riusciti”,

hanno superato l’esame e stanno “migliorando” ogni giorno.

Piacendo al GURU gli ADEPTI si convincono di “piacere a Dio”, attraverso il loro sforzo e la loro rettitudine.

I PLAGIATI si convincono gradualmente di essere degli “eletti” che “hanno una importante missione”.

26 – FRUTTI E CONSEGUENZE DEVASTANTI.

Le SETTE portano inevitabilmente FRUTTI marci e lasciano  dietro di loro un cumulo di “cadaveri”.

La SETTA vive nel suo guscio, si CONVINCE di essere sempre nel giusto e, di fatto,

NON VEDE il disatro che crea, non vede le persone che DISTRUGGE, che ammala e che

 (succede anche questo) condanna al SUICIDIO.

Chi entra in una SETTA cambia profondamente ed i suoi amici,

 i suoi familiari possono vedere questo cambiamento radicale.

Il PLAGIATO si isola, abbandona le abituali attività, si incupisce, si allontana da persone amiche e perde oggettività,

personalità, allegria, gioia di vivere.

Chi riesce ad uscire da una SETTA porta quasi sempre dei fardelli pesantissimi,

 ferite psicologiche, incubi, paure, insicurezze, traumi.

– LE SETTE SUI MODERNI SOCIAL –

Moltissime SETTE moderne hanno trovato fortuna grazie ai SOCIAL.

Le SETTE “da facebook” possono essere riconosciute IMMEDIATAMENTE anche con piccole e semplici osservazioni.

– NOI SIAMO I VERI CRISTIANI –

– NOI RAPPRESENTIAMO IL CRISTIANESIMO –

Ogni SETTA “cristiana” afferma di RAPPRESENTARE PIENAMENTE IL CRISTIANESIMO e “i cristiani”.

Questo atteggiamento è particolarmente arrogante e grave

perché il lettore più ingenuo è portato ad associare i comportamenti terrificanti della SETTA al

Vangelo di Nostro Signore.

Le SETTE non diranno mai:

“questo è il nostro pensiero”, “questo è il pensiero del GURU”, “questo siamo noi”,

 “questa è sola una ricerca” ma

 diranno invece: “questo è il cristianesimo”, “noi siamo i veri cristiani”,

 “chi si separa da quello che diciamo si separa da Cristo”.

Questo è veramente PERVERSO.

Nei TITOLI dei gruppi Facebookd le SETTE non fanno quasi mai riferimento chiaro al GURU ma cercano invece

di ATTIRARE LETTORI con titoloni generici:

 “IL CRISTIANESIMO”, “LA BUONA VIA”, “LA VERITA’ E LA VITA”, “I SANTI”, “CONOSCERE GESU'”…

L’apparenza INGANNA e basta davvero poco per comprendere che il gruppo NON rappresenta AFFATTO il cristianesimo

o il Vangelo ma conduce invece al MONOPENSIERO legato al GURU e ai suoi seguaci.

– I LINK –

La pagina presenta dei LINK da visionare?

Osservate attentamente i LINK presenti perché INEVITABILMENTE porteranno

SOLO ED UNICAMENTE

a pagine create o legate al GURU.

– I RIFERIMENTI E LE CITAZIONI –

La maggior parte dei RIFERIMENTI, delle CITAZIONI  presentati dal gruppo rimandano al GURU o al GRUPPO STESSO,

citazioni di link esterni o di ministri, pastori esterni… sono facilmente criticate se non completamente bandite.

– LE DISCUSSIONI –

 I commenti rimangono visibili? I commenti vengono rimossi pur non presentando insulti?

 Il gruppo crea fortissime PRESSIONI quando scrivete qualcosa che non si allinea al pensiero unico?

Le discussioni sono libere? E’ possibile mettere in discussione il GURU?

Se questo non è possibile e se genera un clima di aperto conflitto vi trovate in una SETTA.

– TUTTI BLOCCATI –

 “BLOCCA”

 “BLOCCA”

 “BLOCCA”

 Gli UOMINI SETTARI  SI IMPONGONO con evidente ed innegabile arroganza,

 bloccano ogni pensiero contrario a quello della SETTA,

BLOCCANO ogni persona che osi mettere in discussione una dottrina della SETTA,

 impediscono OGNI FORMA DI REPLICA e RAGIONAMENTO.

Lo strumento “blocca” è utilizzato con spaventosa facilità,

 il SETTARIO non riesce ad argomentare e deve dunque CANCELLARE ogni opposizione,

il SETTARIO si comporta come un bambino viziato e capriccioso che ascolta solo la sua voce.

– IL GRUPPO E’ APERTO A TUTTI… CHE SIGNIFICA: “A NOI” –

Cerchiamo di comprendere cosa intende un SETTARIO per “gruppo aperto”:

In un “GRUPPO APERTO” o “GRUPPO PUBBLICO”

 gestito da una SETTA i “bloccati” possono diventare rapidamente decine, centinaia…

chi resta dunque nel “gruppo pubblico” e “aperto”?

Ironicamente gli STESSI SETTARI che hanno fondato il presunto “GRUPPO APERTO” o

 altri utenti silenziosi ed invisibili.