La vita è piena di situazioni che possono metterci paura: la paura della malattia, della disoccupazione, del rifiuto, delle opinioni altrui. Ma come Chuck Swindoll ci ricorda: “Davide affrontò la paura faccia a faccia con due domande: “Di chi temerò? Di chi avrò paura?” (v.1) E chiuse la porta in faccia alla paura dichiarando “Il mio cuore non avrebbe paura… sarei fiducioso.” (v.3). Quindi, tornò a casa ricordando a sé stesso come contrastare gli attacchi della paura. La preghiera: “Una cosa ho chiesto al Signore…” (v.4). La visione: “…per contemplare la bellezza del Signore” (v.4). La Parola di Dio: “…e meditare nel Suo tempio” (v.4). La protezione di Dio: “Egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura.” (v.5). La lode: “Canterò e salmeggerò al mio Dio ” (v.6). Il riposo: “Spera nel Signore!” (v. 13-14). La determinazione: “Il tuo cuore si rinfranchi…” (v.14). Il coraggio non si limita al campo di battaglia; i suoi veri riscontri sono più ampi, più profondi, e più silenziosi… come il riuscire a rimanere fedeli quando nessuno sta guardando… sopportare il dolore quando la stanza è vuota… rimanere da solo quando sei incompreso. Può essere semplice come dire “No”, ordinario come affrontare una montagna di biancheria da lavare, silenzioso come la battaglia interiore tra bene e male. Le medaglie d’onore di Dio si guadagnano nel silenzio, dove c’è bisogno di molti atti di coraggio, lontani dagli applausi della folla.” Quando hai la paura alle calcagna, Dio ti dice: “Sii forte e coraggioso!” (Giosuè 1:9). Dick Mills scrive: “Ogni comandamento ci viene dato insieme alla promessa di riuscire ad adempierlo. Dio non ci da degli ordini che siamo incapaci di portare a compimento. È incoerente dire: ‘Ho coraggio, ma mi manca la forza’ oppure ‘Ho molta forza, ma sono spaventato.’ ” La forza e il coraggio ti sono stati donati da Dio. Il coraggio stimola la tua volontà e la forza accompagna le tue azioni.

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