Ora noi siamo di Cristo; apparteniamo a Lui sulla base di tre principi. Primo: siamo stati associati a Lui dal Padre Suo; secondo: siamo stati acquistati col Suo sangue; terzo: abbiamo donato noi stessi a Lui. Nessuno puó mettere in dubbio il Suo diritto nei miei confronti, Egli é mio ed io sono Suo per sempre. Meditiamo sulla preziosa realtà di appartenere al Signore; siamo stati comprati a un prezzo più alto di quello dell’oro, dell’argento o delle pietre più preziose. Il prezzo così elevato che Egli ha pagato deve ricordarci quanto Gli siamo cari e rassicurarci del fatto che nessuno potrà farci del male, poiché Egli ci considera preziosi come la pupilla dei Suoi occhi.
Ma saremo Suoi in maniera del tutto speciale quando Egli farà di noi la Sua proprietà particolare. Come Signore degli eserciti, Signore di ogni ordine angelico e umano, Egli ci ricorda che quando verrà incoronato noi diventeremo la Sua proprietà particolare. Nessuna forza malvagia potrà farci alcunché, nessun nemico si avvicinerà noi. Saremo interamente a Sua disposizione in vista della Sua gloria eterna. Le meraviglie del cielo non consisteranno tanto nelle strade d’oro o nelle porte di perle: queste sono metafore di realtà spirituali infinitamente più preziose. Il cielo consisterà piuttosto nello stare con Cristo e nell’essere simile a Lui. Saremo là come frutto delle Sue sofferenze della Sua morte; Egli ha amato la Chiesa e ha dato Sè stesso per essa. Ora sto aspettando con grande pazienza il giorno dell’incoronazione, desiderando con ardore coloro che il padre Gli ha donato per essere per sempre con Lui dove Egli è.
In vista di ciò che siamo ora e di quello che saremo in futuro, dovremmo essere persone che vivono in completa santità. Dovremmo agire e parlare come la consorte del Re, scelta e chiamata in vista di un nobile destino.
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